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RASSEGNA   

La Rivista Italiana della Medicina di Laboratorio 2023 Marzo;19(1):11-8

DOI: 10.23736/S1825-859X.23.00177-9

Copyright © 2023 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

La variabilità biologica e gli indicatori di neoplasia: un update (2022)

Romolo M. DORIZZI 1 , Elena TONIATO 2, Anna VERO 3, Milena D’AMATO 4, Jessica E. ESPOSITO 2, Riccardo PULCINI 2, Ennio POLILLI 4, Stefano MARTINOTTI 2 a nome del Gruppo di Studio di Diagnostica Oncologica (GdS-DO) della Società Italiana di Patologia Clinica e Medicina di Laboratorio (SIPMeL)

1 SIPMeL, Castelfranco Veneto, Treviso, Italia; 2 Unità di Medicina Predittiva e Patologia Clinica, Centro di Studi Avanzati e Tecnologici, Università di Chieti, Chieti, Italia; 3 Laboratorio Analisi Chimico Cliniche, Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio, Catanzaro, Italia; 4 Unità Operativa Complessa Laboratorio Analisi Cliniche, ASL 03 Pescara, Pescara, Italia



La valutazione della variabilità biologica (VB) degli indicatori di neoplasia (marcatori tumorali) è di particolare interesse per i professionisti della medicina di laboratorio, ai quali è richiesto frequentemente un parere o un’interpretazione di un risultato rispetto ad uno o più valori precedenti. Nel data-base curato da Ricos et al. erano riportati i valori di variabilità biologica intra-soggetto (CVI) relativi a numerosi indicatori di neoplasia spesso ottenuti con strumentazione poco recente e pubblicati in studi datati e di limitato impatto. Per esempio, i valori di CVI degli indicatori più frequentemente richiesti nei laboratori clinici presenti nel data-base curato da Ricos et al., disponibile sul sito di Westgard fino al 2018, sono stati ricavati da sedici studi (dieci per il CEA, cinque per il CA 15-3, quattro per il CA 125, tre per il PSA e due per il CA 19-9); cinque di questi erano relativi ad abstract di congressi, uno era una tesi di laurea e solo quattro erano stati pubblicati dopo il 2000. Sono stati proposti correttivi ai limiti del data-base come la stesura di checklist allo scopo di standardizzare la valutazione degli articoli e sono stati pianificati studi multicentrici che le rispettassero e consentissero di calcolare più correttamente il CVI in modo da generare un nuovo data-base della VB. Nel 2014 la European Federation of Clinical Chemistry and Laboratory Medicine ha preso in carico tale impegnativo compito e va riconosciuto (e conosciuto) che a partire dal 2015 è stato svolto un lavoro rilevante in cui i professionisti della medicina di laboratorio del nostro paese hanno svolto un ruolo significativo. È oramai disponibile una vera miniera a cielo aperto di quanto è stato dissepolto e di quanto è ancora in fase di scavo. La presente rassegna ha l’obiettivo di documentare quali aspetti sono stati chiariti e corretti e quali rimangono ancora non definiti (ad esempio la confrontabilità della CVI nel soggetto sano con quella nel malato di cancro e di altra malattia severa non neoplastica). Sono stati, infine, sintetizzati i punti principali relativi allo stato dell’arte sulla VB degli indicatori di neoplasia.


KEY WORDS: Biomarkers, tumor; CA-125 antigen; CA-19-9 antigen; Prostate-specific antigen

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