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SMART SUMMER  SMART 2006 - Milano, 10-12 maggio 2006 Free accessfree

Minerva Anestesiologica 2006 June;72(6):521-8

Copyright © 2006 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Assessing dead space. A meaningful variable?

Hedenstierna G., Sandhagen B.

Department of Medical Sciences Clinical Physiology University Hospital, Uppsala, Sweden


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La misura dello spazio morto fornisce informazioni sulla porzione di ventilazione totale in grado di raggiungere alveoli ventilati e perfusi consentendo lo scambio gassoso tra gli alveoli e il sangue del circolo polmonare. Realizzare che la ritenzione di CO2 è un effetto non solo della scarsa ventilazione totale, ma anche di aumentato spazio morto è un’informazione importante. Inoltre lo spazio morto consente di capire la corrispondenza tra ventilazione e perfusione. Ciò è dovuto al fatto che lo spazio morto è legato ad una serie di fattori: 1) tubi e valvole attraverso i quali il soggetto deve ri-respirare (spazio morto dell’apparato), 2) vie aeree (spazio morto anatomico), 3) alveoli ventilati ma non perfusi, embolia polmonare (spazio morto alveolare), 4) eccessiva ventilazione degli alveoli in relazione al loro grado di perfusione come si può vedere in patologie polmonari croniche ostruttive (altra forma di spazio morto alveolare) e 5) il cosiddetto spazio morto da shunt (“shunt dead space”) che è un’erronea descrizione dello shunt polmonare che da destra a sinistra porta la concentrazione più elevata di CO2 nel sangue venoso al sangue arterioso producendo una differenza tra CO2 arteriosa e end-tidal CO2. Le componenti di spazio morto da 2 a 5 sono definite come spazio morto fisiologico. La misura dello spazio morto può avvenire tramite il modello di Riley a 3 compartimenti o tramite analisi della curva della CO2 espiratoria. Tuttavia entrambe le metodiche sono soggette a potenziali errori che devono essere tenuti in considerazione affinché la misura sia affidabile. Una misura corretta dello spazio morto fornisce informazioni utili sul supporto ventilatorio del paziente critico e può essere un utile strumento diagnostico. Lo spazio morto non deve essere dimenticato nel setting di una cura intensiva.

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