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Minerva Pediatrica 2007 June;59(3):233-7
Copyright © 2007 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Emodinamica cerebrale e interventi chirurgici maggiori
Romeo D. M. M. 1, Betta P. 2, Sanges G. 3, Di Benedetto V. 3, Astuto M. 4, Romeo M. G. 2
1 U.O. di Neuropsichiatria Infantile Università degli Studi di Catania, Catania 2 U.O. di Terapia Intensiva Neonatale Università degli Studi di Catania, Catania 3 U.O. di Chirurgia Pediatrica Università degli Studi di Catania, Catania 4 U.O. di Anestesia e Rianimazione Università degli Studi di Catania, Catania
Obiettivo. La spettroscopia nel vicino infrarosso (near infrared spectroscopy, NIRS) è una tecnica ottica che permette il monitoraggio dell’ossigenazione e dell’emodinamica cerebrale in modo non invasivo. L’obiettivo del nostro studio è stato quello di valutare l’emodinamica cerebrale neonatale durante interventi chirurgici maggiori allo scopo di ridurre la durata di eventuali alterazioni dell’ossigenazione cerebrale.
Metodi. Venticinque neonati sottoposti a diversi interventi chirurgici (8 ernie diaframmatiche, 8 atresie esofagee, 1 linfoangioma del collo, 8 malformazioni intestinali) sono stati studiati, durante l’intervento, con la NIRS (NIRO 300), mediante elettrodo posto in zona parieto-frontale del cranio. Sono stati monitorati: il valore dell’indice di ossigenazione tessutale (TOI), e le variazioni delle concentrazioni dell’emoglobina totale (DtHb), dell’emoglobina ossigenata (DO2Hb) e dell’emoglobina ridotta (DHHb). Le variazioni registrate sono state espresse come la differenza rispetto al valore basale, preso poco prima dell’inizio dell’intervento.
Risultati. Durante l’intervento chirurgico in tutti i pazienti l’O2Hb, la tHb ed il TOI sono diminuiti (DO2Hb=-11,4±6,5 mM, P<0,001; DtHb=-7,54±4,3 mM, P<0,05; DTOI=-12,5±5,5%, P<0,001), mentre l’HHB è aumentata (DHHb=+4,80±2,30 mM, P<0,001). I maggiori cambiamenti dell’O2Hb, dell’HHb e del TOI si sono verificati durante il riposizionamento dei visceri in addome (nel caso delle ernie diaframmatiche o delle malformazioni intestinali).
Conclusioni. Il nostro studio suggerisce che la NIRS, durante gli interventi chirurgici maggiori, riesce a monitorare l’emodinamica e l’ossigenazione cerebrale, permettendo così una valutazione in tempo reale delle conseguenze di alcune manovre intraoperatorie, che opportunamente modificate, possono ridurre i rischi di ipossie prolungate.