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REVIEW   

Minerva Oftalmologica 2007 June;49(2):63-7

Copyright © 2007 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

La sindrome da pseudoexfoliatio capsulae

Minniti D., Luppino A., Palamara F.

U.O.C di Oftalmologia Dipartimento delle Specialità Chirurgiche Policlinico G. Martino Università degli Studi di Messina, Messina


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La pseudoexfoliatio capsulae è una patologia caratterizzata dalla deposizione di tessuto microfibrillare sulla capsula anteriore del cristallino, sull’orletto pupillare, sulla congiuntiva, sui muscoli extraoculari, nelle guaine del nervo ottico, nei polmoni e nel cuore. L’orletto pupillare presenta segni caratteristici di atrofia con conseguente difetto di transilluminazione alla lampada a fessura. Si ha una riduzione dell’efficacia della barriera emato-oftalmica a causa di un aumento della permeabilità vasale dovuta ad alterazioni della vascolarizzazione. L’angolo alla gonioscopia nella maggior parte dei casi è generalmente aperto. A livello del trabecolato la pigmentazione è accentuata e si accumula in maggior misura sulla linea di Schwalbe (Linea di Sampaolesi). Nel cristallino tale sostanza assume la forma di un disco centrale di deposizione che si osserva in miglior modo con la midriasi. Il 20% circa dei pazienti con sindrome da pseudoexofoliatio capsulae presenta un glaucoma conclamato. Si è constatato che l’incidenza del glaucoma associato a sindrome da pseudoexofoliatio è elevata, i pazienti presentano infatti valori medi di pressione intraoculare più elevati e danni perimetrici più frequenti rispetto ai pazienti con glaucoma primario ad angolo aperto. Grazie alla ricerca scientifica che sta facendo passi da gigante, la terapia si basa sull’introduzione di nuove molecole: i beta bloccanti che diminuiscono il tono, riducendo la produzione di umore acqueo, i beta bloccanti, gli alfa2-agonisti e gli inibitori dell’anidrasi carbonica.

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