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Giornale Italiano di Chirurgia Vascolare 2000 June;7(2):95-104
Copyright © 2001 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese, Italiano
Valutazione con metodo ultrasonografico ed istologico della vena safena interna utilizzata come bypass periferico
Carlesi R., Casini A., Dell’Aglio D., Milesi M., Gabrielli L.
From the Istituto di Chirurgia Vascolare e Angiologia * Laboratorio di Ricerche Cliniche Anatomia ed Istologia Patologica Istituti Clinici di Perfezionamento Università degli Studi, Milano, Italy
Obiettivo. Verificare se la misurazione ultrasonografica della distensibilità della safena interna, utilizzata come bypass periferico, possa essere correlata alle sue caratteristiche istologiche e quindi essere predittiva del successo del bypass.
Metodi. In 12 pazienti affetti da ischemia critica cronica dell’arto inferiore, programmati per rivascolarizzazione femoro-distale, è stata valutata preoperatoriamente, mediante eco color-Doppler, la distensibilità della safena interna. È stato misurato il diametro interno della vena al III medio di coscia alla pressione di occlusione di 50 mmHg, ad intervalli di tempo di 10 secondi fino a 120 secondi. Con un prelievo intraoperatorio abbiamo valutato istologicamente lo spessore della tonaca intima, della parete e la presenza di cellule di tipo muscolare nell’intima, correlando i risultati con la pervietà o la stenosi/trombosi del bypass.
Risultati. L’incremento medio del diametro basale a 120 secondi è stato di 0,95±0,44 mm e del 23,0±10,3%; lo spessore intimale medio di 0,05±0,06 mm, lo spessore della parete di 0,73±0,31 mm e nel 33,3% erano presenti cellule di tipo muscolare nell’intima; nelle safene interne che hanno sviluppato stenosi o trombosi rispetto a quelle rimaste pervie, l’incremento medio del diametro basale è stato rispettivamente di 0,57±0,15 e di 1,15±0,41 mm (p=0,39) e del 15,7±5,6 e 30,4±8,5 % (p=0,01), lo spessore intimale di 0,07±0,09 e di 0,04±0,03 mm (p=0,04) lo spessore di parete di 0,84±0,42 e di 0,67±0,22 mm (p=0,07) e cellule di tipo muscolare nell’intima erano presenti nel 50% e nel 25% dei casi (p=0,4).
Conclusioni. Le safene interne andate incontro ad una maggiore dilatazione e con minore spessore intimale hanno manifestato un minore incidenza di stenosi o trombosi del bypass.