![]() |
JOURNAL TOOLS |
Opzioni di pubblicazione |
eTOC |
Per abbonarsi |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Publication history |
Estratti |
Permessi |
Per citare questo articolo |
Share |


I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
ORIGINAL ARTICLE
Journal of Radiological Review 2020 March-April;7(2):117-30
DOI: 10.23736/S2723-9284.20.00003-0
Copyright © 2020 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano, Inglese
Esperienza di applicazione del referto strutturato nello studio dei disturbi del pavimento pelvico con risonanza magnetica
Andrea MOLINARI 1 ✉, Guido BUONOMENNA 1, Alessandra ROMANI 2, Daria SCHETTINI 2, Nicoletta GANDOLFO 2
1 Section of Radiodiagnostics, Department of Health Sciences (DISSAL), IRCCS San Martino University Hospital, University of Genoa, Genoa, Italy; 2 Unit of Radiology, Department of Imaging, Villa Scassi Hospital, ASL3, Genoa, Italy
OBIETTIVO: La patologia del pavimento pelvico comprende un ampio spettro di disturbi funzionali che interessano soprattutto le donne e si manifesta con dolore e fastidio associati al prolasso degli organi pelvici. Questo studio stabilisce i vantaggi dell’applicazione del referto strutturato nella valutazione dei pazienti con sospette disfunzioni del pavimento pelvico mediante imaging di risonanza magnetica (RM) dinamico.
METODI: Abbiamo analizzato retrospettivamente gli esami di RM della pelvi di 42 pazienti con sintomi compatibili con disfunzioni del pavimento pelvico. Descriviamo l’esperienza del nostro reparto nello studio delle immagini, nelle misure, nella valutazione della gravità e nella refertazione seguendo un modello di referto strutturato, basato sulle più recenti linee guida dettate dalla Società Europea di Radiologia Urogenitale (ESUR) e dalla Società Europea di Radiologia Addominale e Gastroenterologica (ESGAR).
RISULTATI: Le sequenze utilizzate hanno permesso diagnosi in tutti i pazienti. Le sequenze dinamiche hanno evidenziato i prolassi del pavimento pelvico in rapporto a linee di riferimento, mentre le sequenze statiche hanno valutato la morfologia delle strutture di supporto e dello sfintere anale. Presentiamo i risultati secondo un modello di referto strutturato che considera la gravità e suddivide le patologie per compartimento. Infine, descriviamo i principali disturbi che interessano il pavimento pelvico.
CONCLUSIONI: La RM consente di effettuare uno studio funzionale e morfologico multicompartimentale del pavimento pelvico. La fase evacuativa è fondamentale. Il referto strutturato aiuta il radiologo ad analizzare in modo metodico i distretti anatomici più significativi e a comunicare accuratamente i risultati.
KEY WORDS: Patologia del pavimento pelvico; Risonanza magnetica; Salute femminile