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Il Giornale Italiano di Radiologia Medica 2019 Settembre-Ottobre;6(5):443-53
DOI: 10.23736/S2283-8376.19.00192-X
Copyright © 2019 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano, Inglese
La risonanza magnetica per la stadiazione preoperatoria del tumore gastrico: esperienza iniziale
Valeria MOLINELLI 1 ✉, Nicola TARALLO 1, Andrea COPPOLA 1, Maria G. ANGERETTI 1, Valeria BETTONI 1, Valentina TROVAMALA 1, Valeria QUINTODEI 2, Mattia BERSELLI 3, Eugenio A. GENOVESE 1
1 Unit of Radiology and Imaging, University of Insubria, Varese, Italy; 2 Unit of General Surgery, Civil Hospital of Legnano, Legnano, Milan, Italy; 3 Unit of Oncologic Surgery, Department of General Surgery, University of Insubria, Varese, Italy
OBIETTIVO: Valutare l’accuratezza della RM nella stadiazione preoperatoria del tumore dello stomaco e valutarne l’impatto sulla pratica clinica.
METODI: Nel periodo compreso fra settembre 2017 e settembre 2018, sono stati sottoposti a RM 15 pazienti con diagnosi endoscopica di tumore dello stomaco. Tutti i pazienti hanno eseguito un protocollo di studio basato su sequenze T2, acquisite su piano assiale, coronale, sagittale e sequenze T2 aggiuntive opportunamente orientate perpendicolarmente alla lesione o a livello del cardias, sequenze DWI e sequenze T1 FATSAT 3D, prima e dopo mdc paramagnetico e.v. In tutti i casi è stata eseguita distensione del lume gastrico mediante somministrazione di circa 1 litro di soluzione acquosa sottoforma gelatinosa (ottenuta mediante miscelazione di acqua e addensante alimentare) e ipotonizzazione farmacologica e.v. In ogni paziente è stato valutato lo staging locale radiologico (cTe cN) ed è stato confrontato con lo stadio istologico (pT e pN) nei pazienti sottoposti ad intervento, con riferimento all’VIII edizione TNM dell’AJCC.
RISULTATI: Sette pazienti su 15 sono stati sottoposti ad intervento chirurgico; in tutti e 7 i pazienti operati, la RM ha correttamente individuato la lesione e la sua sede, anche nei due casi pT1. In 3/7 casi si è ottenuta una concordanza fra il cT e il pT, mentre nei restanti 3/7 casi l’imaging ha lievemente sovrastimato il T reale e in 1/7 casi l’esame istologico ha rivelato la presenza di un GIST. Per quanto riguarda la concordanza dell’N, questa è stata riscontrata in soli 2/7 casi. Dei pazienti non operati, 6/8 pazienti presentavano uno stadio radiologico cT3 cN2 cM0, 1/8 cT3 cN2 cM1 (epatica) e 1/8 cT4a cN2 cM0. Tutti i pazienti non operati sono stati sottoposti a terapia neo-adiuvante, ad eccezione di un paziente, deceduto poco dopo la diagnosi.
CONCLUSIONI: Nonostante i dati siano molto preliminari, essi sono incoraggianti. In particolare, al confronto con i dati istologici, la RM è risultata accurata nello staging preoperatorio del tumore dello stomaco. È tuttavia nostra intenzione, per ottenere risultati di maggiore evidenza scientifica, ampliare il campione in esame e confrontare i dati RM con quelli della TC.
KEY WORDS: Imaging del tratto gastrointestinale; Risonanza magnetica; Tumore gastrico