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Il Giornale Italiano di Radiologia Medica 2019 Settembre-Ottobre;6(5):436-42
DOI: 10.23736/S2283-8376.19.00220-1
Copyright © 2019 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano, Inglese
Embolizzazione endovascolare delle angiodisplasie gastrointestinali: tre anni di esperienza di singolo centro
Milena COPPOLA 1 ✉, Francesco GIURAZZA 2, Fabio CORVINO 2, Francesco PANE 1, Mattia SILVESTRE 2, Raffaella NIOLA 2
1 Department of Advanced Biomedical Sciences, Federico II University, Naples, Italy; 2 Department of Interventional Radiology, Cardarelli Hospital, Naples, Italy
OBIETTIVO: Le angiodisplasie gastrointestinali (GIA) sono le malformazioni vascolari più frequenti del tratto digestivo, causando fino al 50% delle emorragie occulte gastrointestinali. Quando l’endoscopia fallisce o non può essere effettuata, l’embolizzazione endovascolare rappresenta una valida opzione di trattamento. Scopo di questo studio è quello di riportare l’esperienza di un singolo centro nel trattamento endovascolare delle GIA.
METODI: È stata effettuata un’analisi retrospettiva di nove pazienti affetti da angiodisplasia gastrointestinale e trattati mediante embolizzazione endovascolare, utilizzando diversi agenti embolizzanti (microsferespirali ed embolizzanti liquidi EVOH-based) tra settembre 2016 e dicembre 2018 per sanguinamento acuto e/o melena e/o sangue occulto nelle feci.
RISULTATI: All’esame angiografico, il sanguinamento attivo è stato dimostrato in tre casi (33,3%); nel restante 66,6% sono stati identificati segni indiretti di sanguinamento. È stata eseguita un’embolizzazione superselettiva con microcatetere per ridurre il rischio di complicanze, in particolare l’embolizzazione non target. Il tasso di successo tecnico è stato del 100%, mentre il successo clinico è stato raggiunto in 7 pazienti (77,7%).
CONCLUSIONI: Secondo la nostra esperienza l’embolizzazione endovascolare risulta un approccio sicuro ed efficace per localizzare e controllare il sanguinamento gastrointestinale dovuto alla presenza di un’angiodisplasia. Nei pazienti in cui l’approccio endoscopico fallisce o non può essere applicato, l’embolizzazione endovascolare potrebbe essere considerata un’alternativa valida.
KEY WORDS: Angiodisplasie; Emorragia gastrointestinale; Embolizzazione