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Il Giornale Italiano di Radiologia Medica 2019 Settembre-Ottobre;6(5):422-35
DOI: 10.23736/S2283-8376.19.00226-2
Copyright © 2019 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano, Inglese
Studio preliminare sull’impiego di WhatsApp nella trasmissione di immagini e dati clinici tra medici radiologi e patologi in uno stesso gruppo di lavoro
Donato MASTRANTUONO 1 ✉, Domenico MARTORANO 1, Guido REGIS 1, Alessandra LINARI 2, Alda BORRÈ 1
1 Division of Radiology, Department of Diagnostic Imaging and Radiotherapy, C.T.O. Hospital, Città della Salute e della Scienza, Turin, Italy; 2 Istitute of Anatomy and Pathologic Histology, Department of Laboratory Medicine, Città della Salute e della Scienza, Turin, Italy
OBIETTIVO: WhatsApp (WApp) è un’applicazione di messaggistica per smartphone multipiattaforma. La sua larga diffusione, con modalità estremamente semplice ed immediata, ci ha fatto riflettere sulla possibilità di utilizzare WApp per comunicazione e scambio di informazioni cliniche tra figure professionali mediche differenti per specializzazione, Patologi e Radiologi, ma appartenenti allo stesso gruppo di lavoro. A tale scopo, è stato pertanto creato il gruppo “pato-radiologia”.
METODI: Da novembre 2018 per 6 mesi è stata monitorata la comunicazione mediante WApp all’interno del work-team allo scopo di individuarne pregi e difetti, vantaggi e limiti.
RISULTATI: In 6 mesi, nel gruppo di lavoro di pato-radiologia, sono stati inviati 1311 messaggi, sia in forma di testo scritto che in forma multimediale, con utile scambio di informazioni tra i due gruppi professionali. I vantaggi, riscontrati e condivisi da tutti i membri del gruppo, hanno comportato, per il radiologo, un miglioramento nell’adeguatezza del campione bioptico, per il patologo, un maggiore supporto alla diagnosi finale e, per tutti, sciuta consapevolezza della qualità offerta nel percorso di diagnosi e cura del paziente oncologico dell’apparato muscolo-scheletrico.
CONCLUSIONI: L’esigenza, condivisa, di migliorare il servizio diagnostico dei pazienti affetti da tumori dell’apparato muscolo-scheletrico, ci ha ispirato un nuovo metodo di comunicazione all’interno di un gruppo WApp, confrontandoci su vantaggi e svantaggi che il metodo comporta. Pur riconoscendo i limiti, per lo più dovuti alla carenza di linee guida aggiornate su app specifiche nel settore della m-Health, l’esperienza è stata giudicata nel complesso molto positiva dalle figure professionali coinvolte e pertanto meritevole di ulteriore sviluppo.
KEY WORDS: Smartphone; Social media; Telemedicina