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ARTICOLO ORIGINALE
Il Giornale Italiano di Radiologia Medica 2018 Marzo-Aprile;5(2):178-84
DOI: 10.23736/S2283-8376.18.00050-5
Copyright © 2018 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Lesioni focali atipiche cistiche e simil-cistiche del fegato: valore aggiunto dell’ecografia con mezzo di contrasto a basso indice meccanico con SonoVue®
Antonio CORVINO 1, 2 ✉, Orlando CATALANO 1, Fabio CORVINO 3, Fabio SANDOMENICO 3, Enrico CAVAGLIÀ 4, Antonella PETRILLO 1
1 Università di Napoli Parthenope, Napoli, Italia; 2 Dipartimento ad Attività Integrata di Diagnostica Morfologica e Funzionale, Radioterapia e Medicina Legale, Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, Napoli, Italia; 3 Dipartimento di Radiologia, Istituto Nazionale Tumori, Fondazione Pascale, Napoli, Italia; 4 Dipartimento di Radiologia Vascolare e Interventistica, A.O.R.N. A. Cardarelli, Napoli, Italia
OBIETTIVO: Obiettivo di questo studio era quello di analizzare il valore aggiunto dell’ecografia con mezzo di contrasto (contrast-enhanced ultrasound, CEUS) nella caratterizzazione delle lesioni focali al fegato (LFF) cistiche e simil-cistiche atipiche all’esame ultrasonografico (ultrasonography, US).
METODI: Da gennaio 2013 al aprile 2016, 48 pazienti con 50 LFF cistiche/simil-cistiche atipiche all’US sono stati sottoposti a CEUS con SonoVue® (Bracco Imaging, Milano). Sono state incluse le lesioni che apparivano all’US anecogene o marcatamente ipoecogene e che mostravano echi interni, assente rinforzo acustico posteriore o entrambe le suddette caratteristiche ecografiche. Le immagini e i cineloops US e CEUS sono stati revisionati in formato digitale (DICOM) su monitor dedicato da due radiologi indipendenti con almeno 5 anni di esperienza in CEUS epatica e non coinvolti in prima persona nell’esecuzione dell’esame US/CEUS. Sensibilità, specificità, valori predittivi, area sotto la curva ROC (Az) e variabilità inter-osservatore sono state calcolate.
RISULTATI: La conferma diagnostica è stata ottenuta con esame isto-patologico da campioni ottenuti da resezione chirurgica (N.=7) o da agobiopsia/biopsia percutanea US-guidata (N.=7), da altre modalità di imaging (N.=16) o da un follow-up di almeno 12 mesi (N.=20). In definitiva, sono state rilevate 24 lesioni cistiche “vere” e 26 lesioni solide simil-cistiche, nello specifico 22 cisti emorragiche, 2 cisti idatidee, 8 emangiomi e 18 metastasi. Complessivamente, gli indici di performance diagnostica calcolati per entrambi i reviewers sono risultati superiori dopo CEUS (P<0,05). L’area sotto la curva ROC (Az) è stata 0,781 vs. 0,972 e 0,734 vs. 0,957 all’US e alla CEUS, rispettivamente per gli osservatori 1 e 2. Inoltre, anche la variabilità inter-osservatore è risultata aumentata, seppure solo lievemente, con valori di k da k=0,894 per l’US a k=0,953 per la CEUS.
CONCLUSIONI: La possibilità di differenziare in maniera non invasiva le lesioni cistiche e simil-cistiche del fegato è estremamente importante, soprattutto perché l’implicazione clinica e le strategie terapeutiche variano notevolmente. A tal proposito, i nostri dati mostrano chiaramente l’utilità della CEUS come strumento di problem-solving nella diagnostica differenziale di questo tipo di lesioni.
KEY WORDS: Ultrasonography - Microbubbles - Contrast media - Liver