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REVIEW RICERCHE IN UROLOGIA
Minerva Urologica e Nefrologica 2010 September;62(3):295-304
Copyright © 2010 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Prostatectomia laparoscopica robot assistita: tecnica chirurgica
Rocco B., Coelho R. F., Albo G., Patel V. R.
1 Divisione di Urologia, Istituto Europeo di Oncologia, Milano, Italia; 2 Global Robotics Institute, Florida Hospital Celebration Health, University of Central Florida School of Medicine, Celebration, FL, USA
Il tumore della prostata è uno dei tumori solidi più frequentemente diagnosticati nel sesso maschile, con un’incidenza di 192,280 nuovi casi negli USA nel 2009; dall’approvazione del PSA da parte della Food and Drug Administration, nel 1986 l’incidenza correlata all’età è aumentata significativamente soprattutto negli anni 90; inoltre la diffusione del test del PSA ha comportato una maggior frequenza di diagnosi di neoplasie in stadio localizzato . Il trattamento standard per il tumore della prostata è rappresentato dalla prostatectomia radicale retropubica (RRP), che tuttavia non è scevra da morbidità in termini di sanguinamento intraoperatorio, incontinenza urinaria e disfunzione erettile. Per questo motivo l’interesse della comunità scientifica è sempre più rivolto a tecniche chirurgiche mini-invasive in grado di ottenere gli stessi risultati oncologici della procedura open, ma di ridurre l’impatto del trattamento sulla qualità di vita di questi pazienti. Il primo passo in questa direzione è stata la prostatectomia laparoscopica descritta da Schuessler nel 1992 e successivamente standardizzata da Gaston nel 1997. Tuttavia la difficoltà tecnica intrinseca a questa procedura ne ha limitato la diffusione. Nel Maggio 2000 Binder e Kramer hanno pubblicato la prima prostatectomia robot assistita (RARP) con sistema Da Vinci (da Vinci TM , Intuitive Surgical, Sunnyvale, CA, USA). Dall’esperienza originaria, la RARP, che sfrutta i vantaggi di una visione ingrandita e tridimensionale e di una possibilità di movimento con 7 gradi di libertà degli strumenti si è enormemente diffusa in tutto il mondo. Ad oggi, negli USA, la RARP rappresenta l’opzione terapeutica più diffusa per il trattamento del tumore prostatico in stadio localizzato. Nel presente studio descriviamo la tecnica RARP proposta dal dr. Vipul Patel, direttore del Global Robotic Institute, (Orlando Fl).