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UROLOGIC ONCOLOGY
Minerva Urologica e Nefrologica 2009 June;61(2):115-20
Copyright © 2009 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Robot assisted radical prostatectomy: current concepts
Sairam K., Dasgupta P.
Urology Centre, Guy’s Hospital, London, UK
La colecistectomia per via laparoscopica è passata dall’essere una novità accettata con riluttanza alla procedura più ampiamente adottata. Essa ha raggiunto una popolarità tale persino prima che si realizzassero studi clinici randomizzati. La colecistectomia a cielo aperto un tempo era considerata il “gold standard” ed attualmente è stata sostituita dalla colecistectomia per via laparoscopica. Oggi accade lo stesso con la prostatectomia radicale. La prostatectomia radicale a cielo aperto (open radical prostatectomy, ORP) è stata per lungo tempo la pratica standard, ma fu in seguito sostituita dalla prostatectomia radicale per via laparoscopica (laparoscopic radical prostatectomy, LPR), che fu preferita alla ORP per gli aspetti oncologici e la conservazione della funzionalità sessuale. La prostatectomia radicale roboticamente assistita (robot-assisted radical prostatectomy, RARP) ha rappresentato il passo evolutivo ulteriore. Sin dal 2000 essa è diventata molto popolare, sia grazie alla promozione tra i chirurghi avvenuta nelle strutture private sia grazie all’azione di marketing dei produttori. Inoltre, sono i pazienti stessi a richiedere questo tipo di intervento chirurgico. Negli ultimi otto anni la corrente di pensiero relativa all’applicazione della RARP ha cercato nuovi approcci, specialmente per quanto riguarda le tecniche operatorie, per migliorare il decorso seguente alla RARP. Questa review si occupa di alcuni concetti chiave emersi nel settore della chirurgia robotizzata per migliorare i decorsi post-RARP. La mancanza di studi clinici randomizzati e controllati rende difficile fare dei paragoni affidabili tra ORP, LRP e altri metodi di trattamento del cancro prostatico localizzato.