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REVIEW ARGOMENTI DI PUNTA IN NEFROLOGIA NEL 2007
Minerva Urologica e Nefrologica 2007 September;59(3):379-93
Copyright © 2007 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Trapianto simultaneo di rene e pancreas
Cohen D. J. 1, Sung R. S. 2
1 Columbia University Medical Center New York, NY, USA 2 Division of Transplantation Department of Surgery University of Michigan Medical Center Ann Arbor, MI, USA
Il trapianto simultaneo di rene e pancreas rappresenta il tipo di trapianto pancreatico che viene eseguito più comunemente. I riceventi di un pancreas funzionante hanno un normale controllo glicemico, non necessitano di insulina esogena e non presentano episodi ipoglicemici, Mentre il trapianto di pancreas ha un impatto positivo su un certo numero di complicanze diabetiche e il trapianto rene-pancreas prolunga la sopravvivenza dei trapiantati rispetto a quelli che restano in lista di attesa, il contributo del pancreas alla sopravvivenza dopo trapianto di solo rene resta controverso. I candidati al trapianto hanno solitamente un diabete di tipo 1 refrattario alla terapia insulinica intensiva; i criteri di selezione sono molto più severi rispetto a quelli per il solo trapianto di rene. La maggior parte dei trapianti di pancreas viene eseguita con drenaggio esocrino enterico e con drenaggio venoso sistemico, sebbene si impieghi anche il drenaggio venoso portale. Le complicanze sono più frequenti e più gravi rispetto a quelle del solo trapianto di rene e questo deve essere tenuto in considerazione nell’individuazione dei candidati adatti. Solitamente l’immunosoppressione comprende la terapia di induzione e la terapia di mantenimento con tre farmaci, ma, per quanto riguarda i decorsi a breve termine, si stanno ottenendo risultati incoraggianti con regimi terapeutici privi di farmaci steroidei. Il rigetto è difficile da identificare con tecniche non invasive, ma l’utilizzo diagnostico della biopsia per via per cutanea sta aumentando. I decorsi sono generalmente buoni; i tassi di sopravvivenza a un anno per il trapianto di rene e di pancreas sono rispettivamente del 92% e dell’85%. A 5 anni la sopravvivenza supera l’85%. Sebbene il beneficio sulla mortalità derivante dal trapianto di pancreas sia ancora incerto, la maggior parte degli studi dimostra un miglioramento significativo per quanto riguarda la qualità di vita