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REVIEW  ARGOMENTI DI PUNTA IN NEFROLOGIA NEL 2007 

Minerva Urologica e Nefrologica 2007 September;59(3):261-7

Copyright © 2007 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

La scelta delle varie modalità di dialisi extracorporea: può essere evidence based?

Navaneethan S. D. 1, Viswanathan G. 2, Strippoli G. F. M. 3, 4

1 Division of Nephrology University of Rochester, Rochester, NY, USA 2 St. Catherine Hospital East Chicago, IN, USA 3 Mario Negri Sud Consortium Santa Maria Imbaro, Chieti, Italy 4 Centre for Kidney Research Cochrane Renal Group School of Public Health University of Sydney, Sydney, Australia


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L’incidenza dell’insufficienza renale terminale è in progressivo aumento e sono in uso numerose tecniche di trattamento extracorporeo per questa condizione. Le tecniche dialitiche convettive, quail l’emodiafiltrazione, sono considerate superiori rispetto all’emodialisi standard, in quanto garantirebbero una maggiore stabilità emodinamica e depurazione, fattori che potrebbero essere associati a una riduzione della mortalità e morbilità cardiovascolare. Nonostante quest’ipotesi sia stata suffragata da una serie di studi osservazionali, gli studi randomizzati non hanno permesso di confermarla. In questo articolo viene presentato un caso clinico e vengono valutate le evidenze disponibili, derivanti da studi di meta-analisi e studi randomizzati, relativi ai benefici e a rischi di diverse tecniche di dialisi. Le evidenze disponibili non hanno permesso di documentare la superiorità delle nuove tecniche di dialisi rispetto alla dialisi standard, in particolare per quanto attiene agli eventi di maggiore interesse per il paziente, quali la mortalità, gli eventi cardiaci, il rischio di ipotensione e altri ancora. Sono in corso ulteriori studi randomizzati che permetteranno di rispondere a questi quesiti ancora aperti. Fino a quando i risultati di questi studi non saranno disponibili, la scelta della tecnica dialitica può essere basata su aspetti clinici, preferenze del paziente e aspetti di costo.

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