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REVIEW  ARGOMENTI DI PUNTA IN NEFROLOGIA NEL 2007 

Minerva Urologica e Nefrologica 2007 September;59(3):237-49

Copyright © 2007 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Accessi vascolari nel 2007

Sands J. J.

Renaissance Health Care Celebration, FL, USA


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Negli ultimi decenni, la gestione dell’accesso vascolare ha subito profondi cambiamenti, portando notevoli miglioramenti nell’assistenza del paziente. La fistola arterovenosa resta l’accesso di scelta e continua a rappresentare la maggior parte degli accessi nella maggior parte dei Paesi. Il monitoraggio dell’accesso vascolare è più ampiamente disponibile e nuove terapie percutanee hanno rivoluzionato l’approccio terapeutico. I centri ambulatoriali che forniscono terapie sia percutanee che chirurgiche hanno diminuito la necessità di ricovero ospedaliero per problemi correlati all’accesso vascolare. Questi progressi sono stati supportati dallo sviluppo e dalla promulgazione di linee guida standardizzate basate sull’evidenza. Queste linee guida, supportate da dati derivanti da studi nazionali ed internazionali, hanno aiutato a razionalizzare la gestione dell’accesso vascolare. Tuttavia, nonostante questi progressi, restano aperte molte sfide. Su base mondiale è aumentato l’utilizzo del catetere con conseguenti aumenti delle infezioni catetere-correlate e di complicanze quali la sepsi, l’endocardite e l’ascesso paravertebrale. La disponibilità e l’utilizzo di un’assistenza standardizzata per la nefropatia cronica, comprendente la creazione precoce di un accesso vascolare in preparazione dell’inizio della dialisi, resta sottoutilizzata nella maggior parte dei casi. Il sistema di pagamento e le barriere strutturali spesso agiscono da disincentivi per l’applicazione ambulatoriale efficiente delle tecnologie disponibili e vi sono pochi ampi studi clinici prospettici per aiutare a guidare le terapie. Se guardiamo al futuro, è stato ipotizzato un ampio range di nuove tecnologie che continueranno a migliorare la gestione dell’accesso vascolare. Il miglioramento dei nostri sistemi di rilascio, combinati con l’applicazione attenta di queste tecnologie comprendenti nuovi agenti biologici, materiali, tecniche di intervento e tecnologie cellulari offre la promessa di avere miglioramenti continui nella gestione dell’accesso vascolare dei pazienti, a cominciare dal prossimo decennio.

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