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CASI CLINICI
Minerva Urologica e Nefrologica 2006 September;58(3):291-3
Copyright © 2006 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Trattamento endourologico one step di stent severamente incrostato in soggetto con rene unico e affetto da insufficienza renale: caso clinico
Di Grazia E., La Rosa P., Amuso G.
Department of Urology Garibaldi Hospital, Catania, Italy
La rimozione di stent severamente incrostati, senza una preventiva bonifica delle calcificazioni che lo avviluppano, può comportare serie complicanze: rottura dello stent, lesioni e avulsioni ureterali. In questo lavoro viene descritta la nostra esperienza sul trattamento interamente endourologico di uno stent calcificato in una paziente con rene unico, affetta da insufficienza renale. La paziente è stata sottoposta a litotrissia vescicale endoscopica dell’estremo distale dello stent incrostato, ureterolitotrissia per rendere libero da incrostazioni il tratto intraureterale e a nefrolitotomia per cutanea per trattare la calcificazione dell’estremo prossimale. Lo stent, una volta libero da frammenti, è stato rimosso per via anterograda senza frizione con la via escretrice. Il decorso postoperatorio è stato regolare, senza complicanze settiche ed emorragiche. È stato osservato un temporaneo peggioramento dell’insufficienza renale, che, dopo 3 giorni, si è attestata sui valori ematochimici preoperatori. A 10 giorni dall’intervento la funzionalità renale si è normalizzata. Anche in soggetti con rene unico e con insufficenza renale il trattamento endourologico di stent incrostati non comporta alta morbilità ed è fattibile in un’unica seduta operatoria.