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Minerva Urologica e Nefrologica 2004 March;56(1):89-98
Copyright © 2004 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese, Italiano
Approccio transotturatorio tension-free per l’incontinenza femminile da sforzo
Cindolo L. 1, Salzano L. 1, Rota G. 2, Bellini S. 3, D’Afiero A. 3
1 Urology Unit, “G. Rummo” Hospital, Benevento, Italy 2 Division of Gynecology-Obstetrics “S. Giovanni di Dio” Hospital, Frattamaggiore (Naples), Italy 3 Urology Section, “S. Maria della Pietà” Casoria (Naples), Italy
Obiettivo. UraTape® è un nuovo sling per l’incontinenza femminile da sforzo applicato per via transotturatoria. Nel nostro studio riportiamo la sicurezza, la fattibilità e i risultati a breve termine di questa nuova procedura.
Metodi. UraTape® (Porgès-Mentor) è una banderella di polipropilene non elastico, con un segmento centrale rivestito di silicone. Questo sling viene posizionato tension-free sotto la uretra media ed esteso dietro il ramo ischiopubico per fuoriuscire dal forame otturatorio. Da settembre 2002 a maggio 2003, 80 pazienti affette da incontinenza urinaria con ipermobilità dell’uretra e senza prolasso urogenitale severo (con cistocele di 1° grado) sono state sottoposte a impianto di UraTape. L’età media era 56 anni (39-79). Sessanta pazienti su 80 avevano Q tip test positivo; 16 su 80 avevano incontinenza recidiva dopo Burch o colpoplastica secondo Kelly; 22 su 60 avevano incontinenza mista. La valutazione preoperatoria comprendeva: anamnesi, esame obiettivo addominopelvico, esame urine, flussimetria e cistomanometria con ricerca del Valsalva leak point pressure addominale (VLPP), ecografia addominopelvica. La qualità di vita e la presenza di disturbi sessuali sono stati valutati pre e postoperatoriamente.
Risultati. Il tempo operatorio medio è stato di 16 minuti (11-36). Non sono state osservate complicanze intraoperatorie maggiori. Una lacerazione del collo vescicale è stata causata accidentalmente e trattata con successo nel corso di un intervento. Non sono state mai eseguite cistoscopie. La degenza media postoperatoria è stata di 1,1 giorni (1-6). Tutte le pazienti sono state visitate a 7, 30 e 90 giorni (follow-up medio 4 mesi, 1-8). Non ci sono state erosioni uretrali. Una sola erosione vaginale con ascesso inguinale è stata diagnosticata e trattata a 6 mesi senza rimuovere lo sling. Due de novo urge incontinence sono state osservate. Le percentuali di cura oggettive e soggettive sono state del 92% e del 97%. Il 96% delle pazienti ha espresso una buona qualità di vita (soddisfatte/molto soddisfatte) postoperatoria.
Conclusioni. Questa tecnica nella nostra esperienza si è rivelata sicura ed efficace. La semplicità del gesto chirurgico, la breve learning curve e l’elevato grado di soddisfazione mostrano che la tecnica e l’approccio sono basati su elementi anatomici e fisiologici solidi. Un follow-up più lungo è indispensabile per valutare le modifiche urodinamiche e la soddisfazione globale delle pazienti.