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ARTICOLI ORIGINALI   

Minerva Urologica e Nefrologica 2003 June;55(2):141-4

Copyright © 2003 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

Trattamento del varicocele in età pediatrica: tecnica VLS vs open

Messina M., Zagordo L., Di Maggio G., Della Monica G., Melissa B., Ferrucci E.

Dipartimento di Pediatria Ostetricia e Medicina della Riproduzione Sezione di Chirurgia Pediatrica Università degli Studi di Siena, Siena


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Obiettivo. Il varicocele è costituito da un’ectasia delle vene del plesso pampiniforme, con incidenze che oscillano dal 2% al 16% nelle varie età. L’eziologia e i meccanismi patogenetici sono tuttora controversi; al contrario è ampiamente documentato come la comparsa precoce del varicocele in età prepubere possa influire sullo sviluppo e sulla funzione testicolare, con l’instaurarsi di una condizione di sub-fertilità/infertilità irreversibile in età adulta. A tutt’oggi non esistono dati che ci permettano di indicare un “gold standard” terapeutico, sebbene tutti concordino nell’affermare l’utilità di un precoce intervento, allo scopo di prevenire un eventuale danno gonadico.
Scopo del nostro studio è stato quello individuare vantaggi e svantaggi della tecnica chirurgica tradizionale versus la più moderna metodica videolaparoscopica (VLS).
Metodi. Sono stati reclutati 28 pazienti affetti da varicocele sinistro idiopatico di III grado sec. Corner, I grado di Coolsaet. Nei primi 15 pazienti, infatti, è stato effettuato un intervento con tecnica “open”, mentre nei restanti 13 si è utilizzata la tecnica VLS secondo Palomo.
Risultati. Il follow-up, basato sulla rilevazione di 9 diversi parametri, tra i quali il tempo di degenza, il recupero postoperatorio e le recidive, è stato condotto per un periodo medio di 18,67 mesi.
Conclusioni. Dall’analisi dei risultati le 2 tecniche risultano entrambe valide, sebbene la VLS offra indubbi vantaggi relativamente alla degenza, alla durata dell’intervento e al recupero postoperatorio, oltre a un aumento della compliance legato al miglior risultato estetico.

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