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NOTE DI TERAPIA
Minerva Urologica e Nefrologica 2002 June;54(2):145-8
Copyright © 2002 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Trattamento dell’eritrocitosi post-trapianto (PTE) renale con gli ACE-inibitori
Morale W., Puliatti C., Veroux P., Veroux M., Valvo C., Cappello D., Puliatti D., Francesco L.
Policlinico Università di Catania Centro Trapianti di Rene - I Clinica Chirurgica *Cattedra di Chirurgia Sostitutiva e dei Trapianti di Organo - Catania
Obiettivo. L’eritrocitosi nel post-trapianto renale, rappresenta una complicanza frequente nei soggetti di sesso maschile, dalla nostra esperienza si presenta con una percentuale del 20% circa, dei soggetti trapiantati in regime immunosoppressivo con ciclosporina.
Metodi. Ventidue pazienti con eritrocitosi post-trapianto renale sono stati trattati con ACE-inibitori (lisinopril) al dosaggio di 2,5-5 mg/die per un periodo di tempo medio di 15 mesi, il 27% di questi pazienti per insorgenza di effetti collaterali hanno richiesto la conversione degli ACE-i con gli antagonisti dei recettori dell’angiotensina II (AII). Dei 22 pazienti 20 erano di sesso maschile (90%).
Risultati. La terapia ha consentito un abbassamento del valore dell’ematocrito di circa il 15% dal valore iniziale, rimanendo stabile nel tempo. Non si sono verificati effetti collaterali né a livello renale né a livello ipotensivo.
Conclusioni. Gli ACE-inibitori (Lisinopril) o in alternativa l’utilizzo degli antagonisti dei recettori dell’angiotensina II (AII) come il losartan, a basse dosi si è dimostrata una terapia efficace e sicura nel trattamento dei pazienti che sviluppano eritrocitosi nel post-trapianto (PTE).