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REVIEW
Minerva Urologica e Nefrologica 2001 September;53(3):145-58
Copyright © 2001 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Attuale revisione dell’infezione da citomegalovirus nel trapianto renale
Lopez-Rocafort L., Brennan D. C.
From the Washington University School of Medicine, Barnes-Jewish Hospital, Internal Medicine Department, Renal Division, St. Louis, MO
L’infezione da Citomegalovirus (CMV) continua ad essere una delle cause più comuni di morbilità e di mortalità nel soggetto trapiantato. Si è assistito ad un cambiamento da chiaramente letale a insidiosa. Nonostante l’impiego di strategie terapetitiche profilattiche e pertinenti è l’infezione virale più importante nel soggetto trapiantato. La malattia da CMV è stata associata alle due cause più comuni di rigetto tardivo del trapianto: la malattia cardiovascolare ed il rigetto cronico. L’incidenza e la morbilità dell’infezione e della malattia da CMV riflettono probabilmente la scelta della terapia immunosoppressive, e l’abilità di diagnosticare e monitorare il CMV. Sono stati sviluppati dei nuovi test molecolari che includono il dosaggio antigenico, la determinazione ibrida di captazione, la ricerca dell’RNA tramite l’amplificazione della sequenza acida nucleica (NASBA), e la DNA PCR. Nuove scoperte sono state inoltre descritte per quel che concerne la diagnosi, il monitoraggio e la terapia del problema emergente della resistenza. Nonostante tutto il santo Graal del CMV è lo sviluppo di un nuovo vaccino efficace contro questo grave patogeno virale.