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ARTICOLI ORIGINALI   

Minerva Urologica e Nefrologica 1999 December;51(4):217-26

Copyright © 2000 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

Frequenza e sensibilità agli antibiotici di patogeni urinari isolati nel laboratorio di microbiologia e virologia dell’Azienda Ospedaliera di Careggi nel periodo luglio-dicembre 1996

Anichini P., Bordonaro P., Fontanelli A., Nicoletti P.

Azienda Ospedaliera «Careggi» - Firenze, Laboratorio di Microbiologia e Virologia


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Obiettivo. Valutare la frequenza di isolamento e la sensibilità agli antibiotici dei patogeni isolati da urinocolture.
Metodi. Sono stati esaminati 2192 ceppi batterici isolati da urinocolture con carica microbica superiore a 100.000 UFC/ml, pervenute al Laboratorio nel periodo luglio - dicembre 1996. Sono stati presi in considerazione sia pazienti ricoverati che ambulatoriali. Per i ricoverati, sono state considerate 5 diverse tipologie di reparto (Chirurgia, Medicina, Ostetricia, Unità Spinale e Reparti ad Alto Rischio). Le frequenze di isolamento sono state calcolate per singolo reparto, ma per avere una adeguata base statistica si è provveduto ad una elaborazione su due soli gruppi (isolati da pazienti ospedalizzati ed ambulatoriali). La sensibilità agli antibiotici è stata pure valutata distinguendo i patogeni isolati in due categorie: pazienti ospedalizzati e pazienti ambulatoriali. Per la sensibilità degli isolati di minor frequenza non è stato possibile operare questa suddivisione e si è proceduto a raggruppare i dati dei pazienti ospedalizzati e di quelli ambulatoriali.
Risultati. Le specie batteriche di più frequente isolamento nei pazienti ricoverati risultano essere Escherichia coli (45,7%), Enterococcus faecalis (16,8%), Proteus mirabilis (9,1%), Pseudomonas aeruginosa (6,9%) e Klebsiella pneumoniae (6,4%). Quelle di più frequente isolamento nei pazienti ambulatoriali risultano essere Escherichia coli (58,1%), Enterococcus faecalis (12,3%), Proteus mirabilis (6,6%), Klebsiella pneumoniae (4,4%) e Stafilococchi coagulase negativi (4,0%). Relativamente alla sensibilità agli antibiotici, quando è stata riscontrata una differenza statisticamente significativa tra le sensibilità di stipiti isolati da pazienti ospedalizzati e stipiti isolati da pazienti ambulatoriali, la sensibilità è sempre stata più elevata per i ceppi di origine ambulatoriale.
Conclusioni. La frequenza di isolamento e la sensibilità agli antibiotici sono diverse a seconda della provenienza del paziente (ospedalizzato/non ospedalizzato). Questo comporta una diversa impostazione della terapia empirica nelle infezioni delle vie urinarie.

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