![]() |
JOURNAL TOOLS |
Opzioni di pubblicazione |
eTOC |
Per abbonarsi |
Sottometti un articolo |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Estratti |
Permessi |
Share |


I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
ARTICOLI ORIGINALI
Minerva Chirurgica 2013 August;68(4):367-75
Copyright © 2013 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Ablazione in radiofrequenza percutanea versus nodulectomia chirurgica RF-assistita nel trattamento di piccolo noduli di epatocarcinoma: la nostra esperienza
Garavoglia M., Oldani A., Gentilli S., Portigliotti L., D’Agostino G. ✉
Department of General Surgery Faculty of Medicine University of the Eastern Piedmont Amedeo Avogadro, Novara, Italy
Obiettivo. La resezione epatica rappresenta in genere il trattamento di scelta per i noduli solitari di epatocarcinoma (hepatocellular carcinoma, HCC) nei pazienti cirrotici con funzionalità epatica in compenso; le procedure di ablazione locale sono la miglior opzione per pazienti con neoplasie di piccole dimensioni non candidabili alla resezione ed al trapianto. Diversi studi dimostrano che l’ablazione in radiofrequenza ha efficacia simile alla nodulectomia chirurgica nel trattamento degli HCC allo stadio iniziale, e si accompagna ad un minor tasso di complicanze e costi rispetto alla resezione. L’obiettivo dello studio è paragonare l’efficacia di questi trattamenti, in termini di morbidità, sopravvivenza, recidiva e cause di morte.
Metodi. Dal gennaio 2006 al gennaio 2012 abbiamo osservato176 pazienti con epatocarcinoma; 84 sono stati sottoposti a trattamento radicale. I 40 pazienti con nodulo singolo di diametro inferiore a 3 cm sono stati trattati con nodulectomia chirurgica RF-assistita (N.=20) o con radiofrequenza percutanea (N.=20).
Risultati. Non si è registrata mortalità perioperatoria nei due gruppi. Il tasso di morbidità è stato 5% nel gruppo A (1 caso di emoperitoneo), e 5% nel gruppo B (1 caso di ascesso epatico). La sopravvivenza libera da malattia è stata lievemente ma non significativamente più elevata nei pazienti trattati chirurgicamente (P<0,06); nessuna recidiva locale è stata dimostrata nel gruppo di pazienti trattati chirurgicamente.
Conclusioni. L’ablazione in radiofrequenza e la nodulectomia chirurgica possono essere entrambe impiegate nel trattamento degli epatocarcinomi in stadio iniziale; non si sono osservate differenze in termini di morbidità; la nodulectomia sembra prevenire la recidiva locale.