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Minerva Chirurgica 2011 August;66(4):295-302
Copyright © 2011 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Pancreatico-digiunostomia vs. pancreatico-gastrostomia dopo duodeno-cefalopancreasectomia: risultati di uno studio comparativo
Makni A., Bedioui H., Jouini M., Chebbi F., Ksantini R, Fetirich F., Rebai W., Daghfous A., Ayedi S., Kacem M., Ben Safta Z. ✉
Department of Digestive Surgery ‘A’, La Rabta Hospital University, Tunis, Tunisia
Obiettivo. Diverse tecniche sono state proposte per la ricostruzione della continuità pancreatico-digestiva, con l’obiettivo di ridurre il tasso di fistola pancreatica dopo duodeno-cefalopancreasectomia. Fino ad oggi, solo un limitato numero di studi è stato pubblicato in letteratura. L’obiettivo di questo studio era di confrontare i risultati della pancreatico-digiunostomia versus pancreatico-gastrostomia dopo duodeno-cefalopancreasectomia.
Metodi. Questo studio comparativo retrospettivo ha analizzato 80 pazienti sottoposti a duodeno-cefalopancresectomia. Questi pazienti sono stati suddivisi in due gruppi: pancreatico-digiunostomia (gruppo PJ) e pancreatico-gastrostomia (gruppo PG).
Risultati. Il gruppo PJ includeva 39 pazienti, mentre 41 pazienti sono stati inclusi nel gruppo PG. Non vi erano differenze tra i due gruppi relativamente a: caratteristiche demografiche dei pazienti, fattori di rischio, indicazioni, durata media dell’intervento chirurgico, consistenza del tessuto pancreatico, necessità di emotrasfusioni intraoperatorie e terapia postoperatoria profilattica con octreotide. Complessivamente, il tasso di mortalità postoperatoria è stato del 7,5% (N.=6), l’incidenza di complicanze chirurgiche è stata del 50% (51,3% in PJ, 48,8% in PG; P=0,823, differenza non statisticamente significativa). La fistola pancreatica è stata la complicanza più frequente, essendosi verificata nel 17,5% dei pazienti (25,6% in PJ e 9,8% in PG; P=0,062, trend). Il 7,7% dei pazienti sottoposti a PJ e il 14,6% dei pazienti sottoposti a PG è stato rioperato (P=0,326, differenza non statisticamente significativa). Non vi erano differenze tra il gruppo PG e PJ relativamente a: emorragia postoperatoria (P=0,63), fistola biliare (P=0,09), pancreatite acuta (P=0,95), ritardato svuotamento gastrico (P=0,33). La durata media dell’ospedalizzazione postoperatoria era simile nei due gruppi (P=0,63)
Conclusioni. Non sono emerse differenze significative tra i due gruppi in termini di tassi globali di complicanze postoperatorie, di incidenza di emorragia postoperatoria, di fistola biliare, di pancreatite acuta e di ritardato svuotamento gastrico.