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CASI CLINICI BEST OF LAPAROSCOPY, ENDOSCOPY AND MINIMALLY INVASIVE SURGERY
Minerva Chirurgica 2009 August;64(4):431-36
Copyright © 2009 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Collasso precoce dello stent dopo trattamento endovascolare di una rottura traumatica dell’aortica toracica: descrizione di un caso clinico
Megalopoulos A. 1, Soulountsi V. 2, Vasiliadis K. 3, Trellopoulos G. 1, Bitzani M. 3
1 1st Surgical Department, General Regional Hospital “George Papanikolaou” Thessaloniki, Greece 2 Intensive Care Unit, General Regional Hospital “George Papanikolaou” Thessaloniki, Greece 3 Surgical Department, General Hospital of Kilkis, Kilkis, Greece
Gli autori descrivono il caso di una paziente di sesso femminile di 39 anni di età, sottoposta ad un intervento di riparazione per via endovascolare di una rottura dell’aorta toracica. L’impianto di uno stent-graft Gore TAG ha consentito l’esclusione totale della lesione traumatica senza sanguinamento extravasale. Tuttavia, in terza giornata la paziente ha sviluppato un’anuria completa che ha richiesto l’emodialisi venovenosa continua. In quarta giornata sono scomparsi i polso femorali e il gradiente pressorio tra la parte superiore e quella inferiore degli arti inferiori era pari a -80 mmHg. Data la comparsa di un grave stato ipoperfusivo intestinale e periferico si è sospettata la comparsa di un collasso dello stent. Una tomografia computerizzata (CT) eseguita in urgenza ha evidenziato il collasso subtotale centrale dello stent con chiusura distale. È stato quindi inserito con successo un secondo stent-graft TAG all’interno di quello collassato, senza sanguinamento extravasale e buona aderenza dello stent alla parete aortica. A distanza di 6 mesi non vi sono segni di collasso dello stent né di stillicidio. Il reintervento endovascolare ha consentito di ottenere con successo la riespansione dell’endoprotesi collassata e la risoluzione dei sintomi iniziali.