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ARTICOLI ORIGINALI   

Minerva Chirurgica 2009 June;64(3):303-6

Copyright © 2009 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Fattori predittivi della sopravvivenza nei pazienti sottoposti a resezione chirurgica palliativa per cancro colo-rettale allo stadio IV

Scabini S., Rimini E., Romairone E., Scordamaglia R., Pertile D., Ferrando V.

Department of Oncology and Surgery A.O.U. S. Martino, Genoa, Italy


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Obiettivo. Il cancro colo-rettale (CRC) presenta delle nuove alterazioni genetiche, che vengono accumulate con la progressione della malattia, che diviene quindi incontrollabile. Per regolare la forma più maligna di CRC, dobbiamo conoscere il più terribile fenotipo della malattia tumorale allo stadio IV.
Metodi. È stata condotta una revisione retrospettiva della nostra Unità Chirurgica Oncologica (nel periodo di tempo compreso tra il 2005 e il 2008) e sono stati estratti i dati di 52 pazienti sottoposti ad intervento chirurgico resettivo per CRC allo stadio IV. Sono state analizzate le variabili cliniche per valutare la loro relazione con la sopravvivenza in un'analisi prognostica univariata ed è stata valutata l'interazione dei fattori prognostici stessi.
Risultati. Nei pazienti affetti da CRC allo stadio IV sottoposti ad intervento chirurgico resettivo senza intento curativo, il più pesante fattore predittivo all'analisi univariata per una scarsa prognosi si è rivelato essere l'elevato livello preoperatorio del CEA. Nella nostra serie clinica, non sono state osservate correlazioni tra la scarsa prognosi e la profondità di invasione, età, sesso, stato patolgoico di presenza di metastasi linfonodali, livello di Ca 19.9 e terapia postoperatoria. La durata media di sopravvivenza è stata di 10,9 mesi.
Conclusione. I nostri risultati mostrano che solo i livelli preoperatori di CEA sono associati ad una scarsa sopravvivenza dei pazienti affetti da CRC allo stadio IV.

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