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CASI CLINICI
Minerva Chirurgica 2009 April;64(2):229-33
Copyright © 2009 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Linfoma di Burkitt del cieco in paziente con AIDS conclamato: caso clinico e revisione della letteratura
Siani L. M., Siani A., Ricci V., D’Elia M., Masoni T., Uggeri G.
Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale Ospedale S. Giacomo e Cristoforo Massa, Massa Carrara, Italia
I linfomi del tratto gastrointestinale sono complessivamente patologie rare, tuttavia rappresentano la forma di localizzazione extranodale più frequente. L’incidenza dei linfomi colici primitivi, soprattutto nella variante non-Hodgkin, risulta nettamente incrementato nella popolazione HIV positiva, specialmente nei soggetti con AIDS conclamato. Gli autori presentano il caso di un paziente di 51 anni con AIDS conclamato in terapia antivirale, con dolore addominale e massa palpabile in fossa iliaca destra; diagnosi di linfoma non-Hodgkin (LNH) ciecale; all’intervento, emicolectomia destra radicale con diagnosi istologica definitiva di LNH a piccole cellule tipo Burkitt. I LNH del colon rappresentano non oltre l’1,2% di tute le neoplasie maligne di questo tratto d’intestino. Sono tuttavia relativamente frequenti in pazienti portatori del virus HIV, specialmente in fase attiva e conclamata clinicamente da sindrome immunodeficiente. Di cardinale importanza è la diagnosi differenziale tra le forme primitive e quelle secondarie, per il diverso trattamento e prognosi. Frequentemente tali forme si presentano, nei pazienti con AIDS, in stadi avanzati e con istotipi de differenziati e quindi più aggressivi, anche perché presenti in organismi debilitati dalla malattia di base e dall’immunodeficienza. I LNH primitivi del colon sono relativamente frequenti e aggressivi nei pazienti con AIDS; appare pertanto di fondamentale importanza una diagnosi e trattamento precoci per migliorare l’outcome oncologico di questi pazienti.