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ARTICOLI ORIGINALI   

Minerva Chirurgica 2005 August;60(4):235-42

Copyright © 2005 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

Il linfonodo sentinella nel trattamento chirurgico del carcinoma del mammella. Principi di tecnica ed esperienza clinica

Freda F., Fabbrocile G., Antropoli M., Manganiello A., Nunziata L., Petronella P.


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Obiettivo. Per il grande interesse suscitato, è fondamentale definire l'affidabilità della tecnica del linfonodo sentinella (LS), che può permettere di evitare inutili traumatismi, ampie mutilazioni, prolungamento di interventi. Lo scopo di questo lavoro è contribuire a valutare il reale valore predittivo del LS rispetto allo stato dei linfonodi ascellari, nel carcinoma della mammella, nell'intento di limitare le dissezioni ascellari (DA).
Metodi. La ricerca del LS è stata effettuata (solo con il Patent blue in 5 casi; solo con l'isotopo radioattivo in 25, con entrambi in 12) in 42 pazienti con età media di 62 anni, affette da carcinoma infiltrante della mammella non multicentrico, di diametro non superiore ai 2,5 cm, con ascella clinicamente negativa. In tutte le pazienti è stato praticato l'esame istologico estemporaneo del LS e, a prescindere dallo stato di quest'ultimo, è stata praticata la DA.
Risultati. L'identificazione del LS è avvenuta con la linfoscintigrafia nel 96% (non identificato in un caso con pregressa biopsia escissionale); con il colorante vitale nell'80%; con tecnica combinata nel 100% dei casi.
Il numero medio di LS prelevati è stato di 3; il numero di linfonodi asportati durante la DA completa è stato in media di 25.
La metastatizzazione del LS è stata accertata in 10 casi, in 3 dei quali il LS è risultato essere l'unico interessato. In 1 caso, il LS è risultato negativo al congelatore e poi positivo all'esame istologico definitivo.
La percentuale di falsi negativi è stata pari al 5% (un caso con l'utilizzo della linfoscintigrafia e l'altro con il colorante vitale).
I dati della nostra esperienza dimostrano che, in circa il 70% delle pazienti, la DA poteva essere evitata, in quanto i linfonodi ascellari sono risultati privi di metastasi. Inoltre, il ruolo predittivo del LS, in particolar modo con la linfoscintigrafia, si è dimostrato affidabile con un numero di falsi negativi molto ridotto.
Conclusioni. A nostro giudizio, la tecnica del LS può essere considerata affidabile, ma potrà essere utilizzata di routine solo alla scomparsa dei falsi negativi che, seppure poco numerosi, rappresentano, comunque, il principale ostacolo alla sua applicazione.

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