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Minerva Chirurgica 2004 October;59(5):495-500
Copyright © 2004 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
L’omentoplastica intratoracica nella cura del cavo pleurico secondario a fistola bronchiale stabilizzata
Politi L., Scanagatta P., Salani A., Montinaro F., Turini A., Crisci C.
Obiettivo. L'obiettivo di questo lavoro era verificare l'efficacia delle omentoplastiche, singole o associate ad altre procedure, nel trattamento dei cavi pleurici secondari a fistole stabilizzate del bronco principale.
Metodi. Viene riportata l'esperienza di 10 omentoplastiche intratoraciche. In 8 pazienti l'omentoplastica è stata associata ad altre procedure (4 toracoplastiche, 7 mioplastiche, 2 mammoplastiche), in 2 è stata pura. In 8 casi l'omento è stato peduncolizzato sul piede dell'arteria gastroepiploica destra e in 2 su quello della sinistra. L'omento è stato ancorato ai margini del moncone bronchiale, dopo averlo fatto passare attraverso una breccia diaframmatica, e successivamente ricoperto da parete toracica (toracoplastica), da muscoli (mioplastica) e da ghiandola mammaria (mammoplastica); nell'omentoplastica pura, esso è stato fissato anche alla parete. L'indica-zione alle plastiche miste è stata determinata dall'elevato inquinamento batterico del cavo, mentre l'omentoplastica pura è stata praticata in cavi residuali piccoli e dove erano fallite altre metodiche. Solo nelle omentoplastiche pure è stata eseguita preoperatoriamente un'angiografia selettiva delle arterie gastroepiploiche.
Risultati. Nove pazienti sono guariti e 1 solo ha richiesto per la guarigione l'applicazione endoscopica di colla di fibrina per obliterare un'ansa peribronchiale.
Conclusioni. L'omentoplastica intratoracica risulta una procedura atta a risolvere contemporaneamente il cavo pleurico e le fistole bronchiali stabilizzate, soprattutto per il potere plastico e immunocompetente dell'omento.