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ARTICOLI ORIGINALI   

Minerva Chirurgica 2003 June;58(3):351-4

Copyright © 2003 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

A rare surgical complication of Crohn’s diseases: free peritoneal perforation

Veroux M., Angriman I., Ruffolo C., Barollo M., Veroux P., Caglia P., Sommariva A., Fiamingo P., D’Amico D. F.


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Obiettivo. La perforazione intestinale libera è una complicanza di raro riscontro nel morbo di Crohn.
Metodi. È stata analizzata l'incidenza dei casi di perforazione intestinale libera osservati in 208 pazienti portatori di morbo di Crohn, sottoposti a intervento chirurgico nel periodo 1992-2000.
Risultati. Cinque pazienti (2,4%) andarono incontro a perforazione intestinale libera. In 1 caso questa rappresentò il sintomo d'esordio della malattia. In 3 casi la perforazione era carico del tenue, in 2 a carico del colon. Tutti i pazienti furono sottoposti a intervento, che comportò la resezione di un tratto di intestino; in 2 pazienti venne confezionata una ileostomia allo scopo di prevenire una peritonite grave. Non furono osservati decessi postoperatori né complicanze maggiori.
Conclusioni. La perforazione intestinale libera rappresenta una complicazione di raro riscontro nel morbo di Crohn: in Letteratura ne sono stati descritti circa 100 casi. Non sembra sussistere alcun rapporto con un precedente trattamento steroideo. È indispensabile intervenire chirurgicamente. Va evitata la sutura diretta della perforazione. La miglior forma di trattamento, qualora fattibile, consiste nella resezione del tratto di intestino interessato, con ristabilimento immediato della continuità intestinale. In presenza di sepsi grave, questa va ristabilita secondariamente.

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