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CASI CLINICI
Minerva Chirurgica 2002 October;57(5):695-8
Copyright © 2002 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Adenocarcinoma primitivo dell’appendice. Descrizione di un caso clinico e revisione della letteratura
Rassu P. C., Cassinelli G., Ronzitti F., Bronzino P., Stanizzi T., Casaccia M.
Gli Autori descrivono un raro caso di adenocarcinoma primitivo dell'appendice (ne sono stati descritti in letteratura meno di 250 casi), insorto in una paziente di sesso femminile di 36 anni, che giungeva all'osservazione presentando i sintomi ed i segni di un'appendicopatia cronica in fase di riacutizzazione. L'adenocarcinoma dell'appendice cecale è una neoplasia rara del tratto gastroenterico e si manifesta con un'incidenza compresa tra 0,01 e 0,2%. Solitamente la diagnosi di adenocarcinoma dell'appendice è difficoltosa a causa dei segni e sintomi che sono aspecifici. Nel caso descritto la diagnosi è stata intra-post-operatoria e quindi confermata dall'esame anatomopatologico dei pezzi chirurgici. In seguito a laparotomia eseguita per sospetto diagnostico di appendicite acuta, si è riscontrata una disseminazione neoplastica con il coinvolgimento delle ovaie, del colon sinistro, del ceco, dell'appendice, carcinosi peritoneale ed idroureteronefrosi sinistra. A causa della disseminazione neoplastica il trattamento chirurgico comprendeva l'emicolectomia destra, la resezione anteriore, l'annessectomia bilaterale e l'omentectomia. Il decorso post-operatorio è stato regolare. La paziente è stata sottoposta a sei cicli di chemioterapia adiuvante con 5FU e oxaliplatino.
A distanza di sei mesi dall'intervento non ci sono segni di progressione di malattia; persiste l'idroureteronefrosi.