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Minerva Chirurgica 2002 October;57(5):641-8
Copyright © 2002 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
La linfadenectomia superestesa (D4) nel trattamento dell’adenocarcinoma gastrico
Di Leo A., Pedrazzani C., Bonfiglio M., Borzellino G., Zerman G., Tasselli S., De Manzoni G.
Obiettivo. Abbiamo analizzato l'incidenza di metastasi linfonodali paraortiche (N4) in relazione alla sede del tumore e la sopravvivenza dei pazienti affetti da cancro dello stomaco, che sono stati sottoposti a gastrectomia e linfadenectomia superestesa (D4).
Metodi. La frequenza di metastasi linfonodali paraortiche è stata studiata in 132 pazienti, sottoposti a gastrectomia e linfadenectomia D4 dal giugno 1988 al dicembre 2000. Sono stati esclusi dall'analisi 6 pazienti con linite plastica e 3 con cancro del moncone.
Risultati. Nella nostra esperienza la morbilità postoperatoria si è legata soprattutto alle complicanze respiratorie (7,6%) ed alla fistola pancreatica (6,8%). Il numero globale di linfonodi dissecati nei 132 pazienti è risultato di 6362, con una media per caso di 48,2. Il numero totale di linfonodi prelevati a livello della stazione paraortica è stato di 755 con una media di 5,7 per paziente. Un coinvolgimento linfonodale N4 è stato riscontrato in 25 (19%) dei 132 pazienti: 14 (36%) con carcinoma localizzato al terzo prossimale, 5 (13%) con tumore al terzo medio e 6 (11%) al terzo distale dello stomaco.
Nei pazienti sottoposti a resezione curativa (R0) la sopravvivenza mediana è stata di 74 mesi e quella globale a 5 anni del 52%.
Conclusioni. La presenza di metastasi linfonodali paraortiche nel 19% dei pazienti, la bassa morbi-mortalità e la buona sopravvivenza dopo linfadenectomia superestesa, suggerisce che questa linfadenectomia andrebbe presa in considerazione nel trattamento chirurgico curativo del cancro gastrico avanzato, soprattutto del terzo superiore (N4 nel 36% dei casi).