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Minerva Chirurgica 2001 October;56(5):487-94
Copyright © 2001 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Valutazione a lungo termine del trattamento endoscopico dei polipi gastrici
Bellini M., Di Palma R., Lombardi S., Ferraiuolo G., Salvatore G.
Obiettivo. Gli Autori intendono illustrare la loro esperienza nella valutazione, a lungo termine, del trattamento endoscopico dei polipi gastrici, su 5000 endoscopie delle alte vie digestive effettuate dal 1985 al 1998.
Metodi. Il metodo utilizzato è stato quello di valutare la distribuzione dei polipi per sesso ed età, la frequenza dei vari tipi istologici e l'incidenza di complicanze in relazione al tipo istologico ed alle dimensioni del polipo. Hanno analizzato le indicazioni ed i criteri di scelta tra terapia endoscopica e chirurgica ed hanno calcolato l'incidenza di neoplasie maligne e di complicanze relativamente alla metodica endoscopica utilizzata e di recidive al follow-up a medio e lungo termine. Hanno ricercato la presenza di neoplasie nei controlli a distanza e confrontato l'esperienza personale con i dati della letteratura internazionale.
Risultati. I risultati ottenuti permettono agli Autori di sottolineare come il trattamento non chirurgico dei polipi gastrici possa essere considerato risolutivo nella maggior parte dei casi. La resezione endoscopica dei polipi è stata praticata sempre con ansa da polipectomia. Nei pazienti inviati alla chirurgia, l'urgenza dell'intervento operatorio è stata determinata dall'improvvisa emorragia impossibile da dominare con le metodiche endoscopiche: l'intervento chirurgico in questi casi è consistito in una resezione limitata ed a tutto spessore della lesione, con esame istologico estemporaneo.
Conclusioni. L'esperienza acquisita dagli Autori consente loro di affermare che il trattamento endoscopico di questa patologia gastrica può essere considerato attuabile, efficace e privo di rischi o complicanze se si rispettano rigorosi criteri di selezione dei pazienti (dimensioni, caratteristiche morfologiche della lesione) e procedure di controllo nel tempo, adeguate al potenziale di malignità di ciascun tipo istologico.