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Minerva Chirurgica 2000 July-August;55(7-8):523-8
Copyright © 2000 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Ripristino del transito duodenale nel trattamento chirurgico della sindrome da gastroresezione (L’intervento di Soupault-Bucaille)
Corsale I., Corsale C.
Nonostante l'affinamento delle tecniche chirurgiche ed una migliore conoscenza della fisiopatologia gastro-intestinale, ancora il 5-50% dei pazienti sottoposti a resezione gastrica sviluppa una sindrome postresezionale: purtroppo il 2-5% di questi necessita di una correzione chirurgica. La tecnica da applicare dipende da un'attenta valutazione clinica e strumentale, tesa ad individuare il tipo di sindrome postresezionale dominante ed eventuali lesioni associate a questa, dal precedente intervento e, naturalmente, dalla situazione intraoperatoria. La gastroduodeno-digiuno-plastica secondo Soupault-Bucaille propone la correzione della sindrome postresezionale rimettendo in transito il duodeno, interponendo tra questo ed il moncone gastrico un'ansa digiunale ricavata dall'efferente (o dall'afferente nel caso di una Billroth II con efferente sulla piccola curva): ricostituisce una condizione parafisiologica di canalizzazione del digerente, sminuisce il reflusso biliare, normalizza un quadro gastritico acuto. È di assoluta indicazione nei pazienti affetti da Dumping syndrome, precoce o tardiva, o da sindromi pluricarenziali insensibili alla terapia farmacologica. La presenza di concomitante reflusso biliare non controindica questa procedura ma ne conferma la necessità. Naturalmente la Roux-en-Y è di innegabile validità nelle sindromi post-resezionali «gastritiche pure», sostenute da reflusso biliare isolato, nell'esofagite da reflusso, nell'atonia gastrica e nelle forme incoercibili di sindrome dell'ansa afferente.