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Minerva Chirurgica 2000 July-August;55(7-8):489-92

Copyright © 2000 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

Colecistectomia laparoscopica (Nostra esperienza)

Panzera F., Ghisio S., Grosso A., Vigezzi P., Vitale M., Cariaggi R. M., Mistrangelo M.


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Obiettivo. La colecistectomia laparoscopica (CL) è divenuta il «Gold standard» della colelitiasi sintomatica grazie ai suoi numerosi vantaggi ed alla sua estrema versatilità. Scopo di questa ricerca è compiere una analisi retrospettiva della nostra esperienza di CL, maturata in un ospedale periferico e confrontarla con la letteratura corrente.
Metodi. Dal giugno 1992, sono state eseguite 989 CL. I pazienti erano: 691 (68,6%) donne e 298 (29,4%) uomini con un'età media di 56 anni. (range 17-84). Le indicazioni sono state: 791 colelitiasi sintomatiche, 142 colecistiti croniche, 45 empiema-idrope e 11 adenomiomatosi.
Risultati. La mortalità P.O. è stata nulla, mentre il tasso di conversione è stato di 24 casi (2,3%). Vi sono state 5 complicanze maggiori: 3 casi di perforazione della VBP e 2 di sanguinamento postoperatorio (1 dall'arteria cistica e 1 dalla ferita ombelicale) e 15 complicanze minori (12 casi di infezioni della ferita ombelicale e 3 laparoceli in sede ombelicale). L'innalzamento degli indici di stasi è stato notato in 3 casi, risoltisi spontaneamente. La durata del ricovero è stata di 2 giorni in 957 casi (97%), 8 giorni in 24 casi e 4-5 in 8 (0,7%).
Conclusioni. Non si è verificata alcuna lesione da trocar, contrariamente alle percentuali della letteratura (0,02%-0,9%). A questo proposito suggeriamo l'uso selettivo della tecnica open e del trocar multiuso a sezione conica nella tecnica closed. I 3 casi di lesione della VBP sono avvenuti al di fuori del cosiddetto periodo di apprendimento, in contrasto a quanto riportato in letteratura. A nostro avviso una scrupolosa tecnica chirurgica con una meticolosa preparazione del triangolo di Calot sono fondamentali per prevenire tali incidenti. Complicanze parietali (infezioni della ferita ombelicale e laparoceli) sebbene in numero minore che nella tecnica laparatomica, possono essere ridotte grazie all'uso dell'endobag e suturando la fascia addominale dei trocar da 10 mm. Inoltre riteniamo utile la applicazione sistematica del drenaggio sottoepatico durante le prime 24 ore postoperatorie come spia di eventuali sanguinamenti.

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