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Minerva Chirurgica 2000 April;55(4):197-200
Copyright © 2000 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
La colecistectomia laparoscopica (Nostra esperienza)
Testa S., Sfarzo A., Velluso A., Perretta L. C., Cretella A., Caliendo R. A.
Obiettivo. Gli Autori fanno un'analisi dei loro primi due anni di esperienza di colecistectomia laparoscopica ed espongono sia i risultati della casistica che le loro considerazioni.
Metodi. Dall'ottobre del 1996, presso l'Ospedale S. Paolo di Napoli (Dipartimento di Chirurgia, Primario: Prof. R. A. Caliendo), sono stati eseguiti circa 200 interventi di colecistectomia per via laparoscopica; i pazienti all'inizio sono stati rigorosamente selezionati secondo i canoni della letteratura internazionale.
Attualmente dopo i buoni risultati ottenuti, vere controindicazioni alla colecistectomia laparoscopica sono considerate: a) il rifiuto del paziente; b) le condizioni generali che non consentono un intervento chirurgico in anestesia generale.
Risultati. Di questi 200 pazienti nessuno è stato convertito alla chirurgia open pur avendo avuto sei complicanze, di queste quattro erano casi di sanguinamento in cui si è optato per la vigile attesa.
Il tempo di degenza media postoperatoria è stato di due giorni. Non si sono avute complicanze postoperatorie importanti, per cui non sono state necessarie degenze superiori ai cinque giorni.
Conclusioni. Dall'esperienza degli Autori si sottolinea la notevole validità della chirurgia laparoscopica versus colecistectomia open (minore morbilità, minore degenza con notevoli vantaggi socioeconomici). Gli Autori, inoltre, sanciscono la necessità che all'inizio dell'esperienza laparoscopica sia presente al tavolo operatorio sempre la stessa équipe per una buona curva di apprendimento e sempre migliore sintonia con la tecnica.