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ARTICOLI ORIGINALI   

Minerva Chirurgica 1999 December;54(12):851-4

Copyright © 1999 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

Le perforazioni dell’intestino tenue

Buzio M., Shoshtari Mahmoud K., Memore L., Cotogni P.


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Obiettivo. La perforazione dell'intestino tenue, importante complicanza del tifo addominale, è di infrequente osservazione in Italia, dove le infezioni da Salmonella tiphi sono rare e sporadiche. L'eziologia di questa patologia è molto eterogenea. La mortalità riportata in letteratura è elevata, variando tra il 23 ed il 42%. Abbiamo quindi eseguito uno studio retrospettivo per individuare i comportamenti che possano migliorare la prognosi.
Metodi. Lo studio prende in considerazione tutti i pazienti operati d'urgenza presso il Pronto Soccorso dell'Ospedale Molinette di Torino nel decennio compreso tra il 1° gennaio 1987 ed il 31 dicembre 1997.
L'atto chirurgico è consistito nella resezione con anastomosi in un tempo (33 casi) o nella sutura della perforazione (27 casi). In tre pazienti è stata confezionata una colostomia per la concomitante presenza di una lacerazione del grosso intestino.
Risultati. Non si sono mai verificate complicanze nella sede dell'anastomosi o della raffia. La durata della degenza è oscillata tra 1 e 76 giorni (in media 24 giorni).
La mortalità nella nostra casistica coincide con quella riportata in letteratura: sono deceduti venti pazienti (mortalità 33%), ma per le conseguenze della malattia di base. La mortalità non è correlata ad un ritardo nella diagnosi.
Conclusioni. In conclusione, lo studio conferma la riparazione in un solo tempo come l'intervento di scelta nella perforazione dell'intestino tenue non legata all'infezione a S. tiphi. La mortalità non è direttamente legata a complicanze dell'intervento chirurgico.

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