Home > Riviste > Minerva Surgery > Fascicoli precedenti > Minerva Chirurgica 1999 November;54(11) > Minerva Chirurgica 1999 November;54(11):755-61

ULTIMO FASCICOLO
 

JOURNAL TOOLS

Opzioni di pubblicazione
eTOC
Per abbonarsi PROMO
Sottometti un articolo
Segnala alla tua biblioteca
 

ARTICLE TOOLS

Estratti
Permessi
Share

 

ARTICOLI ORIGINALI   

Minerva Chirurgica 1999 November;54(11):755-61

Copyright © 1999 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

Protocollo diagnostico dei noduli tiroidei utilizzato in una casistica chirurgica (409 casi)

Badellino F., Margarino G., Mereu P., Scala M., Monteghirfo S., Comandini D., Nocentini L., Schenone F.


PDF


Obiettivo. L'introduzione dell'ecotomografia e dell'agoaspirazione con ago sottile (FNB) ha mutato l'approccio alla patologia nodulare tiroidea. Presso la Divisione di Oncologia Chirurgica dell'IST si è consolidato un iter diagnostico complesso per selezionare i pazienti tireopatici da sottoporre ad intervento chirurgico. Analizziamo criticamente il metodo diagnostico adottato per definire l'iter più idoneo.
Metodi. Dal gennaio 1982 al giugno 1997 in 2500 pazienti è stata riscontrata patologia tiroidea. L'iter diagnostico prevedeva: esame fisico ed anamnesi, scintigrafia, ecotomografia, FNAB, dosaggio ormonale, radiologia della trachea e transito esofageo ed in particolari casi la TC del collo e del mediastino o la RM. Così solo 409 soggetti sono stati sottoposti ad intervento chirurgico; questi costituiscono il campione per la nostra valutazione.
Risultati. Il gruppo con una più alta incidenza di tumori maligni è caratterizzato dalla maggiore complessità diagnostica: in 55/73 sono stati eseguiti tutti gli accertamenti diagnostici e di questi il 21.1% era portatore di tumore maligno. Importante è sottolineare che solo 409 pazienti (16,3%) su 2500 tireopatici hanno subìto l'intervento chirurgico.
Conclusioni. Non esiste un unico esame in grado di evidenziare le caratteristiche dei noduli tiroidei; i tre accertamenti principali scintigrafia, ecotomografia e citologia permettono di meglio discriminare i casi da operare. Riteniamo che l'incidenza del 20% di neoplasie, in una casistica operatoria, è un buon risultato, tenuto conto che solo il 5% dei noduli tiroidei è un cancro e che nella casistica sono inclusi tutti quei casi che, benché benigni, sono stati operati per disturbi funzionali o meccanici.

inizio pagina