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CASI CLINICI   

Minerva Chirurgica 1999 April;54(4):267-72

Copyright © 1999 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

Trombosi ricorrente del distretto venoso dell’arto superiore

Scarone P. C., Panella P., Franceschetti B.


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Le trombosi venose profonde del distretto axillo-succlavio costituiscono un'eventualità piuttosto rara, anche se alcuni dati recenti indicano un aumento dell'incidenza, verosimilmente legato all'uso sempre più diffuso dei dispositivi intravenosi.
Mentre le possibilità terapeutiche sono, pur in presenza di una patologia caratterizzata da notevole rarità, molteplici, grazie anche e soprattutto al notevole sviluppo delle tecniche di flussometria Doppler e di diagnostica per immagini, la stessa cosa non si può dire delle opportunità terapeutiche, per le quali sussiste il dilemma fra il trattamento medico «conservativo» e l'approccio chirurgico, più «aggressivo».
Viene presentato il caso di una donna di 61 anni, giunta alla nostra osservazione in quanto affetta da trombosi venosa ricorrente del distretto succlavio. La paziente è stata studiata dal punto di vista ematochimico e strumentale: dagli esami eseguiti non è emerso alcun segno di una condizione organica o funzionale che potesse essere associata ad uno stato di ipercoagulabilità.
Anche sulla scorta dei dati in letteratura, che non indicano una linea di comportamento precisa, non è stata presa pertanto in considerazione l'eventualità di una terapia chirurgica; la paziente è stata messa in trattamento anticoagulante e seguita ambulatorialmente alla dimissione dall'ospedale. Il quadro clinico si è risolto; attualmente la paziente è in buona salute.

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