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Minerva Chirurgica 1999 April;54(4):225-30
Copyright © 1999 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Gozzo cervico-mediastinico (Nostra esperienza)
Siragusa G., Gelarda E., Geraci G., Albanese L., Di Pace G.
Obiettivo. Gli Autori riportano la loro esperienza in tema di gozzo cervico-mediastinico (GCM), sottolineando che va considerato tale solo una neoformazione d'origine tiroidea, situata totalmente o in massima parte al di sotto dello stretto toracico superiore, e dotata di vascolarizzazione derivante dalle arterie tiroidee.
Metodi. Disegno sperimentale: valutazione retrospettiva dei casi osservati negli ultimi sei anni. Ambiente: Chirurgia Generale I Policlinico Università di Palermo. Pazienti: dei 496 interventi eseguiti per patologia tiroidea, in 32 si trattava di GCM (6,5%), con età compresa tra 42 e 86 anni (età media 59) e rapporto M/F di 1/1,9. I pazienti asintomatici sono stati 8 (25%). I sintomi più frequenti sono stati: dispnea (34%), disfonia (9%), dolore (9%), tireotossicosi (9%) e disfagia (3%). Interventi: sono state sempre eseguite tiroidectomie totali. Rilevamenti: sono stati valutati incidenza, sintomatologia, trattamento e complicanze a breve e lungo termine.
Risultati. Non sono stati riscontrati casi d'emorragia postoperatoria, lesioni ricorrenziali o ipoparatiroidismo definitivo. Un'ipocalcemia postoperatoria si è verificata in 9 pazienti (28%), mentre un ipoparatiroidismo transitorio (due mesi) si è verificato una volta (3%). In 2 casi l'esame istologico ha evidenziato un carcinoma papillare. La mortalità operatoria è stata nulla.
Conclusioni. Nella nostra esperienza il GCM pone sempre indicazione all'intervento chirurgico. I motivi di questa scelta sono l'inefficacia del trattamento medico, l'inapplicabilità del trattamento radioterapico, la possibilità che si manifestino, in qualsiasi fase della sua storia naturale, dei fenomeni compressivi o di tireotossicosi; la degenerazione neoplastica è inoltre un'evenienza possibile. L'intervento chirurgico, di contro, in mani esperte, presenta una bassa morbilità.