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Minerva Pneumologica 2008 June;47(2):93-107
Copyright © 2008 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Diagnosi e trattamento della sindrome bronchiolitica obliterante nei pazienti sottoposti a trapianto polmonare
Whitson B. A., D’Cunha J.
Department of Surgery Division of Thoracic and Foregut Surgery University of Minnesota, Minneapolis, MN, USA
Full text temporaneamente non disponibile on-line. Contattaci
I trapianti eterologhi di polmone umano sono gravati dal fenomeno del rigetto cronico. Lo sviluppo della sindrome bronchiolitica obliterante (BOS) è direttamente correlato al rigetto cronico e inversamente correlato alla sopravvivenza complessiva. Anche un singolo episodio di rigetto acuto può peggiorare significativamente lo sviluppo della BOS. In questo articolo sono discussi i potenziali meccanismi per la progressione della BOS, i metodi di diagnosi e le opzioni terapeutiche. Una diagnosi precoce di BOS è fatta sulla base della spirometria di routine e della biosia transbronchiale e del lavaggio broncoalveolare quando clinicamente indicati. Inoltre, il rigetto acuto e la disfunzione primaria del graft devono essere trattati aggressivamente quando identificati. La profilassi diretta contro l’infezione da Citomegalovirus con ganciclovir può essere indicata per prevenire la progressione della BOS. Potenzialmente, l’uso di agenti antimicrobici può limitare la progressione della BOS. Il micofenolato mofetile dovrebbe essere parte del regime di mantenimento dell’immunosoppressione. Per i riceventi con reflusso gastroesofageo, una fundoplicatio precoce può essere efficace. Il ritrapianto è riservato ai pazienti con condizioni refrattarie e un accettabile rischio operatorio.