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ARTICOLI ORIGINALI   

Minerva Psichiatrica 2015 March;56(1):1-12

Copyright © 2015 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

Quanto è condivisa la scelta delle terapie antipsicotiche tra psichiatri, pazienti e familiari? Il protocollo del progetto “Farmaci e Famiglie” realizzato presso il Dipartimento di Salute Mentale della AUSL di Bologna

Gallingani F. 1, Piccinni C. 2, Poluzzi E. 2, Romagnoli G. 3, De Ponti F. 2, Berardi D. 1, 4, Fioritti A. 4, Ferrari Gozzi B. 1, Montardi G. 1, Micheloni B. 1, Tarricone I. 1, 4, Donegani I. 4

1 Unità di Psichiatria, Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Università di Bologna, Bologna, Italia; 2 Unità di Farmacologia, Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Università di Bologna, Bologna, Italia; 3 Gruppi di Auto Mutuo Aiuto di Bologna Bologna, Italia; 4 Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche, AUSL di Bologna, Bologna, Italia


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OBIETTIVO: Descrivere il protocollo del progetto “Farmaci e Famiglie” volto alla valutazione del grado della scelta condivisa dei trattamenti farmacologici tra medici, pazienti e familiari e della concordanza nella percezione di benefici ed effetti collaterali degli antipsicotici.
METODI: Saranno selezionati in maniera casuale 50 pazienti da ciascuno degli 11 Centri di Salute Mentale (CSM) del territorio di Bologna, in base a due criteri di inclusione: essere in carico ai servizi per almeno 6 mesi e assumere antipsicotici. Saranno somministrati questionari a pazienti, familiari e medici, che verranno compilati in modo anonimo da tutti i soggetti coinvolti dopo aver firmato il consenso informato. Sarà analizzata la concordanza delle opinioni. Il progetto è stato approvato dal Comitato Etico competente.
RISULTATI: I risultati del progetto consentiranno una maggiore conoscenza del processo della scelta condivisa nel contesto dei CSM. I risultati mostreranno il grado di concordanza delle opinioni su benefici ed effetti collaterali percepiti degli antipsicotici. Questo progetto fornirà i seguenti benefici: i pazienti e i familiari potranno ottenere maggiori informazioni su farmaci e attività promosse dai CSM; i medici acquisiranno consapevolezza delle opinioni e delle percezioni di pazienti e loro familiari riguardo le terapie; i CSM potranno migliorare i servizi erogati.
CONCLUSIONI: Questo progetto darà un importante contributo all’implementazione del processo di scelta condivisa nei CSM. I risultati permetteranno ai servizi di promuovere un trattamento centrato sul paziente e una migliore comunicazione tra paziente, familiare e medico.

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