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Minerva Psichiatrica 2014 March;55(1):35-43
Copyright © 2014 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Mettiamo caso che... (i manicomi fossero rimasti)
Burti L. 1, Cazzoletti L. 2
1 Sezione di Psichiatria, Dipartimento di Sanità Pubblica e Medicina di Comunità, Università di Verona, Verona, Italia; 2 Sezione di Epidemiologia e Statistica medica, Dipartimento di Sanità Pubblica e Medicina di Comunità, Università di Verona, Verona, Italia
La riforma italiana del 1978 ha trasformato radicalmente il sistema assistenziale psichiatrico bloccando i ricoveri nei manicomi e sviluppando servizi alternativi nella comunità e negli ospedali. L’articolo ipotizza alternative possibili nell’andamento e nell’uso del sistema psichiatrico pubblico qualora la riforma non avesse avuto luogo. Vengono inoltre effettuate delle comparazioni con altri paesi europei, per individuare somiglianze e differenze nei profili di cambiamento dei rispettivi sistemi psichiatrici. Infine, si utilizzano i dati correnti sul numero di pazienti al loro primo ricovero nei servizi psichiatrici italiani odierni, per stimare la numerosità della popolazione che avrebbe altrimenti sperimentato l’istituzionalizzazione in manicomio nei trenta e più anni trascorsi dalla riforma.