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DISTURBI BIPOLARI
Minerva Psichiatrica 2012 December;53(4):305-19
Copyright © 2013 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Deterioramento cognitivo nel disturbo bipolare: un aggiornamento
Latalova K. 1, 2, Prasko J. 1, 2
1 Faculty of Medicine and Dentistry, University Palacky Olomouc, Olomouc, Czech Republic; 2 Department of Psychiatry, University Hospital Olomouc, Olomouc, Czech Republic
Obiettivo. Obiettivo del presente articolo è stato quello di fornire una review aggiornata del deterioramento cognitivo nel disturbo bipolare.
Metodi. Abbiamo effettuato una ricerca di articoli nei database MEDLINE e PsycInfo utilizzando la combinazione di un termine MeSH o della parola chiave “disturbo bipolare” con i seguenti termini: “cognizione”, “memoria”, “neuropsicologia”, “test neuropsicologici”, “anticonvulsivanti”, “antipsicotici” e “schizofrenia”. Le opzioni di limitazione della ricerca in base al periodo di pubblicazione o alla lingua di pubblicazione non sono state applicate. Le bibliografie delle pubblicazioni identificate da tali procedure sono state esaminate manualmente al fine di identificare ulteriori citazioni pertinenti.
Risultati. Vi è evidenza di deterioramento cognitivo durevole in entrambe le forme (I e II) e in tutte le fasi del disturbo bipolare, inclusa la fase di remissione, in particolare nei seguenti ambiti: attenzione sostenuta, memoria e funzioni esecutive. Vi è una crescente necessità di chiarimenti riguardo l’ampiezza, la pertinenza clinica e le variabili di confondimento del deterioramento cognitivo nei pazienti bipolari. L’impatto del disturbo bipolare sulla cognizione può essere influenzato dall’età di insorgenza, dai trattamenti farmacologici, dai fattori di rischio familiari e dalle caratteristiche cliniche. Oltre allo stato dell’umore, la performance cognitiva dei pazienti bipolari è influenzata dalla stagionalità.
Conclusioni. Precedenti ipotesi ottimistiche sulla prognosi di disturbo bipolare erano basate sul successo ottenuto nel controllo dei sintomi dell’umore mediante farmacoterapia. Tuttavia, è adesso chiaro che i pazienti bipolari eutimici che hanno raggiunto la remissione presentano diverse compromissioni della funzione esecutiva, della memoria verbale, della velocità psicomotoria e dell’attenzione sostenuta.