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RECENTI ARGOMENTI DI ROTTURA IN PSICHIATRIA NEL 2012
Minerva Psichiatrica 2012 June;53(2):123-31
Copyright © 2012 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Prevenzione del suicidio in età avanzata: una review
Wyart M. 1, 2, Abbar M. 3, Courtet P. 4
1 INSERM U 1061, Université Montpellier 1, Montpellier, France, & CHU Caremeau, Nimes, France; 2 International Research Group for Suicide among the Elderly, Oslo, Norway; 3 CHU Caremeau, Nimes, France; 4 INSERM U 1061, Université Montpellier 1, Montpellier, France & CHRU Montpellier, Montpellier, France
Obiettivo. Il suicidio in età avanzata è un importante problema di salute pubblica, a causa dei suoi tassi estremamente elevati, nell’attuale contesto del processo di invecchiamento globale. Tuttavia, la comprensione del comportamento suicidario rimane un compito non facile, soprattutto tra gli anziani, che sono stati poco studiati. Un gruppo di esperti ha recentemente proposto alcune raccomandazioni su strategie di prevenzione specifiche per la popolazione. Abbiamo condotto una review degli studi sul suicidio tra gli anziani e abbiamo aggiornato i recenti risultati del gruppo di esperti.
Metodi. Abbiamo effettuato una ricerca nei database Medline, Web Of Science e Cochrane Library per recuperare studi specifici sull’intervento di prevenzione del comportamento suicidario (ideazione suicidaria, suicidio tentato e realizzato) tra persone di età pari o superiore ai 60 anni. La review ha incluso articoli pubblicati fino al dicembre del 2011. Abbiamo utilizzato gli effetti sul comportamento suicidario quale esito primario e le misure di depressione quale esito secondario.
Risultati. La ricerca ha fornito 22 pubblicazioni con tutti i dati disponibili. Esse rappresentavano 14 tipologie di programmi utilizzando una strategia multi-livello (N.=3), selettiva (N.=5) o indicata (N.=6). L’assistenza collaborativa con il contesto primario nella gestione della depressione ha fornito il miglior livello di evidenza e la riduzione significativa del tasso di suicidio tra gli anziani. Gli studi nella maggior parte dei casi non sono riusciti a ridurre i tassi di suicidio tra gli anziani. Ulteriori ricerche devono dare la priorità a strategie multi-livello ed essere mirate ai fattori protettivi, all’utilizzo della copertura dei media, ai programmi specifici per gli uomini anziani e alle cure multidisciplinari. Il concetto di fragilità può essere un’interessante alternativa a una stratificazione basata sull’età dei campioni.