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REVIEW
Minerva Psichiatrica 2010 December;51(4):299-315
Copyright © 2010 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Alessitimia: origini, cause e trattamento
Mori E., Drago A., De Ronchi D., Serretti A.
Istituto di Psichiatria, Università degli Studi di Bologna, Bologna, Italia
Negli ultimi decenni il costrutto alessitimia è stato progressivamente validato delineandone le caratteristiche salienti in termini operativi e rendendolo oggetto idoneo a ricerche sistematiche. Simili studi hanno rilevato un’elevata prevalenza di questa condizione in popolazioni cliniche ed in soggetti sani, ampliando le informazioni riguardanti i potenziali fattori neurobiologici e psicologici che la determinano. Tale incremento delle conoscenze ha sollevato interrogativi rispetto alle eventuali influenze dell’alessitimia sul benessere psicofisico dei soggetti. L’articolo effettua una revisione della letteratura sull’alessitimia evidenziando le implicazioni che tale costrutto e le conoscenze ad esso relative potrebbero avere sulla salute dell’individuo rispetto a: qualità di vita, associazione con altre patologie, risposta a trattamenti farmacologici e psicoterapici. La ricerca bibliografica è stata condotta elettronicamente mediante Pubmed utilizzando come parole chiave: “alexithymia” e “epidemiology” o “neurobiology” o “attachment” o “psychosomatic medicine” o “treatment” o “psychotherapy”, da sole o in combinazione. La ricerca manuale delle bibliografie degli articoli estratti ha completato la raccolta. L’alessitimia influisce sul benessere psicofisico dei soggetti condizionandone negativamente abitudini di vita, ampiezza del network sociale, comportamenti di malattia, pattern di utilizzo dei servizi sanitari e risposta a trattamenti farmacologici e psicoterapici. Tuttavia, nonostante tali implicazioni cliniche e la sua alta prevalenza, attualmente in letteratura non sono disponibili evidenze definitive relative a trattamenti efficaci per tale condizione. E’ auspicabile un approfondimento della conoscenza fattori sottostanti l’alessitimia e delle sue ripercussioni cliniche al fine di predisporre interventi efficaci nel limitare le conseguenze negative a cui può associarsi.