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REVIEW
Minerva Psichiatrica 2006 March;47(1):1-10
Copyright © 2006 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Differenze di genere nel disturbo di panico
Maina G., Albert U., Bergesio C., Bogetto F.
Servizio per i Disturbi Depressivi e d’Ansia Dipartimento di Neuroscienze Università degli Studi di Torino, Torino
Importanti differenze di genere caratterizzano la prevalenza, l’espressività clinica e il decorso complessivo del disturbo di panico (DP). Poche informazioni sono al momento disponibili circa il potenziale impatto del genere sulla risposta al trattamento farmacologico .
La prevalenza lifetime del DP è tra il 2% e il 3%; il DP, così come gli attacchi di panico, è più frequente nelle donne che negli uomini con un rapporto di 2:1.
I fattori proposti per giustificare la maggiore prevalenza del DP nel sesso femminile sono le fluttuazioni degli estrogeni e del progesterone, cause genetiche, i processi di apprendimento sociale che rinforzerebbero le manifestazioni di ansia nelle ragazze e le differenze personologiche tra maschi e femmine.
Maschi e femmine presentano un’età d’esordio del DP simile e il ruolo precipitante degli eventi di vita è superiore nelle donne. La comorbidità con altri disturbi psichiatrici, quali agorafobia, depressione e altri disturbi d’ansia è maggiore nelle donne; per contro gli uomini presentano maggior abuso di alcool e di sostanze. Il DP è più cronico nelle donne perché hanno più probabilità rispetto agli uomini di presentare una ricorrenza dei sintomi di panico dopo la remissione.
Sono state rilevate differenze tra i generi nella farmacocinetica dei farmaci psicotropi, ma non è ancora stata determinata la rilevanza clinica di questo. Non sono state, invece, riscontrate differenze tra maschi e femmine nella risposta al trattamento, sebbene siano necessari ulteriori studi su questo aspetto.