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REVIEW
Minerva Psichiatrica 2005 March;46(1):55-66
Copyright © 2005 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Nuove classi di psicofarmaci e terapia del disturbo borderline di personalità: una review su stabilizzatori dell’umore e antipsicotici di seconda generazione
Bellino S., Paradiso E., Zanon C., Zizza M., Bogetto F.
La farmacoterapia del disturbo borderline di personalità (DBP) si pone l'obiettivo di modificare i tratti personologici di vulnerabilità e di curare i sintomi correlati e le condizioni in comorbilità. Le strategie farmacoterapiche sono orientate nel DBP sui differenti domini psicopatologici, quali le alterazioni cognitivo-percettive, quelle affettive e quelle cognitivo-comportamentali.
Il presente articolo è una revisione della letteratura che riguarda l'impiego dei nuovi farmaci psicotropi nel trattamento di questo disturbo, con particolare riguardo agli stabilizzatori dell'umore e agli antipsicotici di seconda generazione. Secondo gli studi e le linee guida disponibili, gli stabilizzatori dell'umore, inclusi gli anticonvulsivanti, sembrano essere efficaci sul controllo del comportamento impulsivo-aggressivo e dell'instabilità affettiva, mentre gli antipsicotici atipici sono principalmente indicati nel trattamento dei disturbi cognitivo-percettivi. Tuttavia, la ricerca su questi argomenti è ancora limitata. Le indagini cliniche sono state generalmente condotte su piccoli campioni di pazienti e molte di esse consistono di studi pilota in aperto senza gruppo di controllo. In questo lavoro, sono stati analizzati i risultati e i limiti di questi studi ed è stata proposta una serie di questioni aperte, che possono essere oggetto di futuri approfondimenti.