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ARTICOLI ORIGINALI   

Minerva Psichiatrica 2004 September;45(3):141-8

Copyright © 2004 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Suicidal behavior between 1996 and 2000 in the municipality of Padua (Italy). A retrospective analysis

Majori S., Zanin G., Benvenuti K., Cristofoletti M., Tardivo S., Romano G., Trivello R., Baldo V.


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Obiettivo. Lo scopo del lavoro è di rilevare i tassi di suicidi e le loro caratteristiche nel Comune di Padova nel periodo 1996-2000 e di confrontarle con altre aree del Veneto e dell'Italia.
Metodi. Sono state analizzate le schede di rilevamento compilate dalle Forze dell'Ordine ove sono stati registrati: età, sesso, stato civile, patologie fisiche e/o mentali concomitanti, disordini affettivi, alcolismo, tossicodipendenza e mezzi utilizzati per il suicidio.
Risultati. Il tasso di suicidi in Padova nel periodo 1996-2000 è sceso da 16,6 a 7,1/105 abitanti (media 14,3) con una maggiore prevalenza in tarda primavera/inizio estate e inverno. Oltre il 62,9% dei suicidi è rappresentato da uomini. È evidente un trend in aumento con l'età, con picco dai 65 anni. Dall'analisi in base al sesso e allo stato civile risulta che il tasso nei maschi e nelle femmine è rispettivamente di 79,1 e 39,8/105 (p<0,05); il divorzio risulta la condizione maggiormente rilevata. Le patologie più frequentemente associate sono quelle psichiatriche. I mezzi più utilizzati per il suicidio sono stati l'impiccagione e l'avvelenamento, seguiti dall'annegamento e precipitazione.
Conclusioni. Il Comune di Padova, pur con un tasso di suicidi in decrescita, resta sempre con valori più alti rispetto a quanto rilevato a livello regionale e nazionale.
Il tasso di suicidi può essere influenzato dallo stato civile, sebbene con diverse caratteristiche dipendenti da età e sesso. Oltre i 65 anni la popolazione sembra essere meno protetta da condizioni di vita stressanti, solitudine e malattie. Sebbene l'età più interessata dai suicidi sia oltre i 65 anni, l'identificazione delle condizioni predisponenti deve iniziare fin dalla più giovane età, attraverso screening e counseilling, già nel periodo scolastico.Un supporto psicologico dovrebbe essere comunque offerto a qualsiasi età, soprattutto nelle situazioni critiche della vita.

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