![]() |
JOURNAL TOOLS |
Opzioni di pubblicazione |
eTOC |
Per abbonarsi |
Sottometti un articolo |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Estratti |
Permessi |
Share |


I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
ARTICOLI ORIGINALI
Minerva Psichiatrica 2002 December;43(4):233-42
Copyright © 2002 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Psicoterapia, qualità di vita, soddisfazione verso il servizio in pazienti schizofrenici. Quale relazione?
Pesavento F., Degara G., Favaretto G.
Obiettivo. Appurare se esistesse una relazione significativa tra trattamento psicoterapeutico, qualità di vita e soddisfazione verso il servizio, in un gruppo di pazienti ambulatoriali con diagnosi di schizofrenia.
Metodi. Per questo è stato effettuato un confronto tra la qualità di vita e il grado di soddisfazione nei confronti del servizio (II Servizio Psichiatrico, Padova) di 19 pazienti schizofrenici ambulatoriali sottoposti ad un trattamento psicoterapeutico di tipo supportivo ad indirizzo psicodinamico, con quella di 23 pazienti con diagnosi di schizofrenia, sottoposti a interventi ambulatoriali di routine, ma non al trattamento psicoterapico. A questi pazienti sono stati somministrati due questionari: il questionario sulla Qualità di Vita e il questionario sulla Soddisfazione dell'Utente di un Centro di Salute Mentale.
Risultati. La ricerca ha mostrato che nei pazienti esaminati non è possibile cogliere una relazione significativa tra psicoterapia e qualità di vita da un lato, e tra psicoterapia e soddisfazione verso il servizio dall'altro, ma l'analisi dei risultati ottenuti evidenzia una relazione nel gruppo sperimentale tra psicoterapia e una più adeguata percezione e valutazione della propria qualità di vita e tra psicoterapia e il valore attribuito dai pazienti all'assistenza psichiatrica, che merita di essere approfondita.
Conclusioni. L'aiuto derivante da un supporto psicoterapico può essere un fattore importante nella percezione di efficacia soggettiva delle cure ricevute anche da parte di pazienti gravi, che innescando un 'circolo virtuosò, può ripercuotersi positivamente sulla relazione terapeutica, sulla compliance ai vari interventi e portare a miglioramenti nella sintomatologia, nel funzionamento sociale, e in ultimo, nella qualità di vita dell'individuo.