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CASI CLINICI
Minerva Psichiatrica 2002 September;43(3):211-20
Copyright © 2002 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
La terapia cognitivo-comportamentale del disturbo di panico con agorafobia. Il trattamento di un caso clinico
Vincelli F., Meneghelli A.
Gli studi relativi ai Disturbi d'Ansia dimostrano che in gruppi differenti per area geografica, culturale e razziale, circa il 5% della popolazione soffre di agorafobia e il 3,5% soffre di Disturbi di Panico, con serie ripercussioni sociali e individuali, come tendenza alla depressione, abuso di sostanze e tendenza al suicidio. Grazie allo sviluppo della ricerca eziologica del Disturbo di Panico, sono stati tracciati molti modelli concettuali che combinano fattori fisiologici e psicologici nello sviluppo di questa patologia. Tali studi sono orientati a delineare protocolli di trattamento sempre più efficaci.
L'evidenza ricavata attraverso gli ultimi 20 anni ha dimostrato l'efficacia della strategia cognitivo-comportamentale nel trattamento del Disturbo di Panico con agorafobia. Le tecniche impiegate sono la ristrutturazione cognitiva, l'esposizione interocettiva e l'esposizione graduata agli stimoli temuti. La durata del protocollo è di 12-15 sedute. Le tecniche cognitive e comportamentali vengono impiegate con l'obiettivo di aiutare il paziente ad individuare e modificare i pensieri, le credenze e i comportamenti disfunzionali correlati all'ansia. Il focus è posto sull'eliminazione dei pattern cognitivi e comportamentali che rappresentano i fattori di mantenimento.
Nell'articolo descriviamo il modello di sviluppo e mantenimento del Disturbo di Panico con agorafobia e il protocollo cognitivo-comportamentale attraverso il trattamento di un caso clinico.